Inviato a Dimaro-Folgarida
Preso per i capelli. Riacciuffato praticamente con un piede sul volo per Rennes. Il Napoli non molla Kim Min-jae, il difensore 25enne che il ds Giuntoli e il tecnico Spalletti hanno individuato come erede di Koulibaly. Ma l’intrigo non è di poco conto e la sensazione è che è meglio non tirare ancora la corda: anche se il Rennes, giustamente, è irritato con Kim per l’improvvisa frenata. Insomma, diventa una telenovela l’ingaggio di Kim: l’altra sera, la pace di Dimaro è stata squarciata dai fulmini delle notizie che rimbalzavano dalla Francia e che parlavano di un accordo totale tra Rennes, Kim e Fenerbahce.
E in quel preciso istante il Napoli è scattato alla controffensiva, perché ha da tempo un accordo con Kim attraverso gli stessi intermediari dell’affare Elmas ed era convinto che il sudcoreano non avrebbe pensato ad altre mete. E invece, forse un giochetto ben riuscito degli agenti, per mettere pressione a De Laurentiis, ecco che Kim avrebbe accettato i 2,5 milioni di euro per 5 anni proposti dal Rennes. E a quel punto, il Napoli ha rialzato la sua offerta, pareggiando quella dei transalpini: nelle prossime ore c’è ancora una call con il club turco per strappare uno sconto sulla clausola (che il Rennes dice di voler pagare per intero). L’impressione, viste le mosse, è che Kim non vuole perdere molto tempo e che non aspetterà ancora per molto il Napoli.
Il piano B ha un nome: Abdou Diallo, in uscita dal Paris Saint Germain e che pure piace assai: il Psg potrebbe aprire al prestito, ma l’intoppo è l’ingaggio. Chiaro che serve qualche pista alternativa, perché la beffa è davvero dietro l’angolo (peraltro, proprio Spalletti aveva benedetto l’operazione) e il tempo scorre veloce. Non è passata inosservata in ritiro la presenza di Stefano Antonelli, tra gli agenti di Senesi del Feyenoord che, però, non fa fare salti di gioia. Così come Acerbi, dopo il sondaggio di qualche giorno fa. Ostigard, per esempio, non verrà qui a Dimaro Folgarida, ma sarà disponibile direttamente a Castel di Sangro.
E d’un tratto, ecco che il Napoli dopo la calma apparente delle ultime settimana, torna alla carica con l’Udinese per Gerard Deulofeu: nel pomeriggio di ieri, da Dimaro, la chiamata di De Laurentiis e Giuntoli con cui viene alzata l’offerta a 16 milioni di euro. Nessun inserimento di contropartite e la richiesta di dare una risposta entro poche ore. Ounas va verso la Francia, mentre gli agenti di Elmas annunciano novità e chiedono un incontro. Il ritorno di fiamma per Deulofeu rientra nel piano di reinvestimento di 50 milioni delle cessione di Koulibaly
Politano e Spalletti hanno avuto modo di parlare in queste ultime ore e l’esterno azzurro ha sotterrato l’ascia di guerra. Pace fatta, le incomprensioni degli ultimi tempi sono messe da parte. Insomma, una delle possibili grane di questa estate è stata disinnescata. Non a caso, in queste ore è arrivato in Val di Sole anche il suo agente Mario Giuffredi che a bordo del campo di Carciato si è soffermato per qualche minuto anche con il tecnico azzurro, mentre il primo acquazzone di questo ritiro si abbatteva sul terreno di gioco. «Resta e resta contento», dice parlando a Mediaset. De Laurentiis è rimasto nel quartier generale anche per vedere le ultime formalità del contratto di Meret. Sirigu non intende, al momento, abbassare le pretese (2 milioni per un anno). Stallo per Fabian e questa situazione agevola il desiderio degli azzurri di prolungare il contratto con lo spagnolo: altri 5 anni con un sensibile aumento (attorno ai 2,2 milioni) anche perché il rendimento delle ultime due stagioni non giustifica chissà quali richieste. Tant’è che nessuno pretendente ha bussato alla porta di De Laurentiis. Ma c’è ancora tempo.
Broja si è fatto male in allenamento a Los Angeles e c’è un po’ di ansia per le condizioni del suo piede. Il solito Fali Ramadani si è messo in mezzo e nelle frenetiche ore della trattativa Koulibaly si è parlato anche di questo ragazzo 20enne albanese che ha letteralmente stregato De Laurentiis. Occhio a Simeone del Verona. Chiaro che va liberata una casella in attacco. Galliani è pronto a rimodulare l’offerta per Petagna in questo Monza così piacevolmente italiano: basta che elimini la permanenza in serie A come opzione per il riscatto e l’affare potrà chiudersi.