Uno spezia da rilanciare, ma Ivan Gotti non ha un compito facile domani al Maradona. Il periodo difficile, però, almeno nei numeri può far sorridere lo Spezia che a Napoli nelle ultime due stagioni ha sempre fatto bottino pieno: «Ma a Napoli non si può giocare a mente libera. Ogni partita è importante, va giocata, il calcio regala eventi inaspettati come successo negli ultimi due anni. I punti fatti, con il calendario che si presenta così complicato, probabilmente sono giusti per il nostro valore. All’allenatore rimane sempre un pizzico di amaro in bocca e avremmo potuto avere una classifica migliore, ma quanto fatto è fatto. Lo sguardo ora è in avanti».
La situazione infortunati preoccupa Gotti: «Non abbiamo migliorato molto i numeri in questa settimana. Oggi si allenerà Strelec per la prima volta dopo una settimana di febbre. Confido di portarlo a Napoli. Per gli altri ci sono progressi individuali per i tempi di recupero, che però sono più ampi rispetto all’immediato» ha spiegato in conferenza «Qualcosa cambieremo rispetto alle prime gare perché il Napoli ce lo impone. È una delle poche squadre che riesce ad associare possesso palla e muovere palla nello stretto, fino a crearsi presupposti per l’attacco alla profondità con attaccanti veloci, cosa che noi abbiamo pagato nell’ultima partita. Dovremo stare attenti, concedere il meno possibile. Siamo alla sesta partita, ma dobbiamo darci un’identità».