(Italiano) Icardi confessa: «Col Napoli fece tutto il mio agente»


CONDIVIDI/SHARE

Sorry, this entry is only available in Italiano. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.

image

Mauro Icardi è protagonista di quest’Inter rinata con l’arrivo di Spalletti. Secondo posto in classifica, a meno due punti dal Napoli, ma confessa che l’amore per i nerazzurri ha radici profonde: «Sono interista da bambino, alla playstation prendevo sempre l’Inter.  C ‘era Adriano davanti che mi piaceva tanto». Accostato al Napoli qualche tempo fa, sembrava potesse sostituire in azzurro il suo connazionale passato alla Juventus. E invece nulla di fatto, solo tanta tensione fra i tifosi nerazzurri: «Di queste cose parla il mio procuratore con la società. C’è stato tanto caos l’anno scorso ma io sono sempre stato tranquillo, ho sempre dato tutto per l’Inter nonostante ne avessero dette tante. Sono stato attaccato un po’ troppo, ma sono rimasto in maglia nerazzurra».

Ma Maurito ne ha vissuti di momenti caldi con la tifoseria interista. Come la sua autobiografia, che fece infuriare la Curva Nord: «L’ho già chiarito l’anno scorso, non c’è nulla da aggiungere. La gente ci vuole bene e io voglio il bene della squadra e dei tifosi. Tutto questo casino mi ha fatto star male ma ora lo abbiamo messo da parte. Sia che vinciamo sia che perdiamo andiamo sempre a ringraziare il pubblico a fine partita».

Eppure ha un sogno che vorrebbe regalare anche ai tifosi: «Sarebbe bello portare all’Inter migliore al mondo, Messi. Ma credo sia un sogno quasi impossibile». Ai microfoni di Undici svela anche la fine del suo rapporto con il Barcellona: «Non mi hanno proprio liquidato, abbiamo un po’ litigato e alla fine ho deciso di venire in Italia perché ero convinto di poter fare meglio che in Spagna». Ora l’Inter l’ha blindato con una super clausola da 110 milioni di euro: «È una cosa di cui abbiamo discusso con la società e si è deciso di fare così. Ma nel club sanno tutti quello che penso io, quello che voglio io. E siamo tutti molto tranquilli».
 
La sua compagna Wanda Nara ha recentemente svelato il rifiuto alla nazionale italiana. E l’attaccante conferma: «Mi chiamò l’Under e litigai con la Samp perché non volevo andarci, volevo l’Argentina. Ho detto no nonostante le pressioni del mio procuratore». E poi le parole di Maradona, che a più riprese lo ha punzecchiato anche sulla convocazione nella nazionale argentina: «Non voglio alimentare polemiche con lui, ho già risposto l’anno scorso».
 
E ora la sua vita è tranquilla: con la sua Wanda, che si occupa un po’ di tutto. «Fa tutto lei, porta i bambini a scuola, organizza i compleanni, va in giro – racconta l’argentino –  Io cerco di fare bene il mio lavoro e la aiuto quando posso. La gente parla di lei perché è famosa ma noi non ci curiamo di quel che dicono, io so che tipo di persona è lei». E parla di questo amore sbocciato in maniera molto spontanea, nonostante la «situazione complicata» con Maxi Lopez: «All’inizio eravamo solo amici, a Genova ci siamo conosciuti per un anno intero e poi succede, sono cose che capitano. A Milano stiamo bene, i nostri figli hanno tanti amici, peccato non poterla vivere appieno, è il prezzo che si paga ad essere famosi». E poi una dichiarazione per i tifosi: «Rifarei tutto di quello che ho fatto. Eccetto una cosa: non scriverei quella parte del libro che ha fatto clamore. Ci tengo tanto all’Inter, è stata una cosa brutta per tutti».
 

From: Il Mattino.

CONDIVIDI/SHARE