Sono i campioni che spezzano la monotonia di queste orrende partite di Coppa Italia. Sono loro che le decidono. Assist di Mertens, rete di Insigne e Napoli ai quarti di Coppa Italia. Sarri ha fatto una scontata scelta schierando le seconde linee contro l’Udinese. Mai un turnover così massiccio, con un attacco stravolto: l’esterno Callejon che fa il centravanti, Ounas e Giaccherini che fanno i Callejon e gli Insigne, giocando sulle due fasce, con prestazioni in linea con il loro lungo periodo di inattività. L’ex nazionale non pervenuto, il giovanissimo franco-algerino attivo in avanti (ha sfiorato il palo nel primo tempo) ma evanescente in fase di copertura. Sotto tono la linea mediana, con Zielinski collocato al posto di Hamsik e Rog sulla destra. Poca fatica per i difensori, reattivo il portiere Sepe. Come Sarri, il suo giovane collega Oddo – reduce da quattro vittorie consecutive – aveva deciso di far riposare alcuni dei titolari più affaticati dopo l’impresa realizzata sabato scorso sul campo dell’Inter.
Tra prime e seconde linee c’è una differenza marcata, soprattutto se in certe circostanze vengono utilizzati calciatori solitamente panchinari: stimoli, condizione fisica e abitudine al gioco sono tutt’altri. Sarri ha aspettato pochi minuti della ripresa per lanciare Mertens e Insigne, volendo dare più peso in attacco dopo un grigio primo tempo, in cui si era rivisto il Napoli delle partite precedenti a quella di Torino, pur con interpreti diversi: dunque, una squadra non in grado di rendersi effettivamente pericolosa. La scena è cambiata con Dries e Lorenzo, che hanno costruito l’azione del vantaggio: assist del belga e gol del napoletano, alla seconda apparizione – a partita iniziata – dopo la forzata sosta per un affaticamento muscolare. Questo è il ruolo, il peso, dei campioni. Il gioco si è vivacizzato appena sono entrati i due titolarissimi.
From: Il Mattino.