Ultima partita in serie A per Paolo Cannavaro, che lascia il calcio giocatore per andare a fare il vice di suo fratello Fabio sulla panchina del Guangzhou Evergrande. Dopo il pareggio ottenuto sul campo della Roma, il centrale del Sassuolo, ha parlato ai microfoni di Sky: «Oggi me la sono goduta veramente, sono entrato in campo con la spensieratezza di chi sa di avere dato tutto al calcio. È stata una giornata fantastica per me, chiusa con un’ottima prestazione. Meglio di così non poteva andare oggi. Quando vedi le lacrime dei tifosi, vuol dire che hai fatto qualcosa di importante. Le lacrime dei miei compagni le porterò sempre nel cuore. Il mio obiettivo è quello di crescere e imparare il mestiere che vorrò fare in futuro. Ho sempre sognato di lasciare al calcio al top della forma, ringrazio il Sassuolo che mi aveva dato la possibilità di continuare ancora. Appena arrivato all’Olimpico ho pensato che chiudevo la carriera proprio nello stadio in cui ho alzato l’unico trofeo della mia carriera, la Coppa Italia col Napoli nel 2012. Ho parlato con Hamsik, per me è stato un onore giocare con un campione vero come lui. Il 17 a lui ha portato grande fortuna, forse perchè slovacco (ride). Record di Maradona? A colpirmi è sempre stata la sua persona, il suo legame con la città, Non ha mai ceduto alle sirene. Scudetto al Napoli? Non lo vedete, ma tocco ferro… non rispondo!».
From: Il Mattino.