Raul Albiol è stato protagonista di una lunga intervista su Tv Luna. «Vacanze utili? Si, ma per il mister no (ride,ndr), lui vorrebbe sempre continuare ad allenare. Siamo tornati ora per lavorare per tutto quello che manca».
Vincere in Italia varrebbe di più? «Vincere a Napoli dopo tanti anni, vedere la gente felice, fermarmi e vedere tutta Napoli felice… Quello che può far felice me è vedere tutti i tifosi contenti e vincere dopo tanti anni, questo è il sogno che ho!».
Sarri non ha ancora vinto nulla. «Non conta! Quando mi ha parlato per la prima volta subito ho capito che capiva di calcio, Maurizio è intelligente e mi è piaciuto! Lui mi ha fatto migliorare e per me questo è importante!»
Che allenatore? «Molto buono. Nel calcio tutti i giorni ti fanno vedere cose nuove, quando Sarri è arrivato qua ci ha fatto vedere cose importanti del calcio, anche una rimessa laterale o le stronzate a cui tu non dai importanza. Ci ha fatto capire di non perdere di vista il pallone nemmeno per un secondo. La mentalità è vincere, penso che la squadra lo abbia capito. Siamo migliorati ogni anno con lui, manca solo il finale ovvero alzare un titolo!».
Cosa potrà accadere a Napoli vincendo lo Scudetto? «Per noi è un sogno! Noi non possiamo essere favoriti, l’ultima volta il Napoli ha vinto 25 anni fa e non possiamo essere favoriti. Noi siamo là ed è difficile. La forza del Napoli? E’ la squadra! Noi vogliamo fare di tutto per un sogno e per la città! Anche Inter e Roma stanno facendo fatica a questo ritmo, ma sappiamo bene che la Juventus è la favorita».
Si può arrivare alla vittoria, magari di un campionato, solo con il bel gioco? «Si può arrivare in tutti i modi di giocare, abbiamo visto squadre vincere giocando in maniera difensiva, altre palleggiando. Noi abbiamo questo gioco e dobbiamo esprimerlo al massimo con alti ritmi con la palla, vincere così è più bello. Alla fine se non vinciamo, poi, non serve a nulla. Obiettivo è vincere? E’ normale! Il bel gioco è bellissimo, ma alla fine contano i risultati!»
Con una come l’Atalanta bisogna avere massima attenzione. «Si, questa è una squadra diversa che gioca con tanta fisicità ed a uomo. Stanno bene da due anni, stanno facendo benissimo con buoni giocatori e voglia di fare grandi cose, affrontarli adesso è difficile. Abbiamo il necessario per vincere ma dobbiamo essere concentrati ed attenti, dobbiamo capire che non possiamo concedere niente».
Cosa fare per battere l’Atalanta? «Sappiamo le difficoltà di giocare là, e questo è bello per un calciatore. Abbiamo visto le difficoltà con l’Atalanta per creare il nostro gioco, dobbiamo essere pronti e sapere che sarà molto difficile, questo porterà motivazione».
Il pregio ed il difetto dei napoletani? «Loro ti danno tutto, poi è chiaro che può essere un po’ pesante. Esci in strada e subito ti vengono a chiedere foto e maglia, soprattutto quando sei con la famiglia e vuoi stare tranquillo ma è normale, loro sono innamorati di Napoli ed anche questo è bellissimo. È una bella malattia».
Cosa ti raccontano i tuoi figli di Napoli? «Loro sono felici qua, il maschietto è tifoso del Napoli e vuole stare qui, non vuole tornare in Spagna. Per capire Napoli devi abitare qua, è una città speciale dove senti tutto l’amore che ti dà la gente, per un giocatore è bellissimo. Per noi e la nostra famiglia è bellissimo avere tutto questo affetto, è difficile uscire da Napoli come è difficile arrivarci. Sono anni che mai posso dimenticare».
From: Il Mattino.