Le parole di Giuseppe Marotta a proposito di Politano hanno aperto un vero e proprio caso. «Il giocatore non si muove, il Sassuolo non ha bisogno di cedere», aveva sentenziato l’amministratore delegato della Juventus ai microfoni di Sky Sport. Dichiarazioni che non sono di certo passate inosservate neanche a Maurizio Sarri. Ma il tecnico toscano non ha peli sulla lingua, e appena si è presentata l’occasione ha detto la sua con la solita ironia pungente: «Politano era un’alternativa che ci piaceva, poi abbiamo sentito Marotta che l’ha dichiarato incedibile. Sto scherzando naturalmente», ha ironizzato a proposito del mercato subito dopo il match vinto contro l’Atalanta. Parole secche, pronunciate col sorriso di chi sa di poter contare sulle proprie forze, dopo la conferma ottenuta a Bergamo. Ma quelle affermazioni provenienti dall’ambiente bianconero hanno fatto tanto parlare: tanti i napoletani che hanno espresso la loro amarezza. Sono sembrate un’intromissione bella e buona in una trattativa importante per il Napoli. Forse queste cose esistono da sempre: non è nuovo che i club più potenti cerchino di imporsi sul mercato ostacolando le avversarie e facendo gioco sui rapporti e sulle intese fra le società. Ma questa volta quelle dichiarazioni sono state troppo esplicite, quasi a voler apertamente silenziare le offerte del club azzurro.
Dal club di Squinzi tuttavia è subito arrivata la replica alle parole di Sarri. L’amministratore delegato Giovanni Carnevali non ci sta e chiarisce la sua posizione: «È assurdo ciò che ha detto l’allenatore del Napoli, sembra una barzelletta, respingo assolutamente le sue parole. Il Sassuolo non ha mai avuto pressioni di questo tipo». E poi continua a proposito di Marotta: «È una persona seria, di una società seria. È ridicolo che si dica che sia stato lui a chiederci di non dare il nostro giocatore al Napoli». D’altronde Carnevali conosce molto bene il collega bianconero: cresciuto professionalmente al suo fianco, è stato anche il suo testimone di nozze. Chi meglio di lui può confermare anche la serietà di Beppe? Insomma la decisione è stata partorita esclusivamente dal club modenese, nessuna influenza esterna: «Noi abbiamo scelto di non vendere giocatori importanti nel mercato di gennaio. Lo abbiamo fatto con Zaza e Defrel. Non abbiamo avuto pressioni. Se ci saranno proposte importanti in estate poi vedremo». La porta del Sassuolo potrebbe dunque riaprirsi a fine stagione, quando il campionato però sarà già chiuso. Per ora la situazione dell’esterno neroverde pare inderogabile, nessuna speranza per gli azzurri: non si trasferirà prima di giugno.
From: Il Mattino.