Stavolta lo difendo: difendo De Laurentiis da attacchi e insulti di vario genere, anche se così facendo so di irritare i tanti tifosi napoletani che, nonostante i risultati, non ne condividono spesso giustamente metodi e interventi
ROMA – Stavolta lo difendo: difendo De Laurentiis da attacchi e insulti di vario genere, anche se così facendo so di irritare i tanti tifosi napoletani che, nonostante i risultati, non ne condividono spesso giustamente metodi e interventi.
Con lui non sono mai stato tenero ma in questa occasione – per amor di verità – mi schiero dalla sua parte: ha fatto l’impossibile per accontentare Sarri spingendosi addirittura oltre i confini della logica. L’unico errore che semmai ha commesso è stato quello di insistere su piste che sembravano chiuse in partenza, Verdi e Politano: per la volontà del giocatore nel primo caso e del club nel secondo. Ma DeLa è un tipo ostinato e crede nelle capacità persuasive del denaro.
Ieri ha strafatto arrivando a offrire 28 milioni più uno di bonus e il prestito di Ounas per Politano, attaccante che soltanto due anni fa era stato portato da Davide Lippi a Sassuolo per meno di 2 milioni e per il quale Carnevali aveva rifiutato l’estate scorsa 8 milioni dalla Fiorentina e 12 dallo Zenit. 29 milioni e un giocatore per una riserva o, se preferite, una seconda scelta.
Poco dopo le 22 – ho le prove: non gioco – il Sassuolo aveva accettato la proposta (folle) del Napoli, chiuso dunque l’accordo che contemplava anche l’acquisto di Farias per 8 milioni da parte del club emiliano.
Troppo stretti i tempi, però: Politano, che da giorni faceva pressioni fortissime per andare a Napoli, Ounas e Farias costretti a volare nelle rispettive sedi per firmare l’accettazione dei trasferimenti. Una rincorsa sotto molti aspetti ridicola e alla fine inutile.
Il caso Soriano resta un unicum, e trascurerei pure Marotta e le sue tiepide ingerenze: De Laurentiis ci ha provato con un’insistenza quasi commovente, purtroppo per lui si è trovato di fronte un ragazzo che desiderava completare la crescita rinunciando persino a 7 milioni in 5 anni (Verdi) e a un club che ha fatto di tutto per non privarsi del suo giocatore più importante (il Sassuolo).
From: Corriere Dello Sport.