«Machach? È un centrocampista che può giocare nella zona di campo che oggi è di Hamsik. All’occorrenza può anche essere usato da esterno alto per il nostro attacco». Così Maurizio Sarri aveva spiegato alla stampa le qualità di Zinedine Machach, il centrocampista franco-algerino arrivato nel mercato di gennaio e mai veramente presentato a stampa e tifosi.
L’ex Marsiglia e Tolosa, convocato già nelle ultime due uscite degli azzurri contro Benevento e Lazio, avrebbe potuto avere spazio nelle prossime due gare di Europa League contro il Lipsia, ma la beffa era dietro l’angolo: Machach, infatti, non potrà essere in campo ed esordire in azzurro perché deve ancora scontare due giornate di squalifica «guadagnate» quasi cinque anni fa.
Nel 2013-14, infatti, quando ancora vestiva la maglia del Marsiglia, l’allora diciottenne Machach era sceso in campo con la formazione giovanile marsigliese per disputare la Youth League, in un girone F che annoverava anche lo stesso Napoli. Contro gli inglesi dell’Arsenal, l’algerino si era fatto espellere con un rosso diretto al 53° minuto e la conseguente squalifica di due giornate non è stata mai scontata, come confermato da Sarri: «Mertens e Machach non potrò schierarli giovedi in Coppa».
Negli anni successivi, infatti, con il passaggio al Tolosa, Machach non ha mai avuto la possibilità di disputare alcuna gara europea, conservando così la squalifica per oltre quattro stagioni. Potrà farlo, però, con il Napoli: a questo punto l’ex Tolosa dovrà sperare nel passaggio del turno degli azzurri per poter tornare in campo in Europa. Restano, però, le buone sensazioni dell’allenatore azzurro: «È uno che ha gamba, buon fisico e qualità. Deve solo mettersi al passo per la forma e potrà darci una mano».
From: Il Mattino.