Tutti contenti in casa Napoli dopo la vittoria straripante sulla Lazio. Un 4 a 1 che ha lasciato gli azzurri con il sorriso sulle labbra, ma nello spogliatoio si è parlato tanti anche di quel gol che ha chiuso la gara prima del 4-1 di Mertens. Zielinski infatti ha reclamato a gran voce la paternità della rete attribuita dalla Lega a Mario Rui: la deviazione del polacco sul tiro del compagno è stata determinante, come ha ammesso lo stesso portoghese. «Debbo dire che la palla non era partita affatto bene, ma per fortuna l’ha deviata Zielinski evitandomi di prendere anche qualche fischio», conferma Rui. «Quello che mi fa più piacere è la maturità raggiunta dal gruppo: la Lazio è una grande squadra, abbiamo cominciato sotto e l’abbiamo ribaltata grazie alla nostra qualità».
Una prova importante sotto diversi aspetti: la squadra è riuscita a stringersi davanti alle avversità e a soccombere agli sfortunati infortuni, proprio come una vera famiglia. Un’intesa fra i giocatori fatta di conoscenza e complicità, che riesce a fare la differenza in campo; quasi come se giocassero a memoria. E tra le file del reparto arretrato ieri tre giocatori che giocavano insieme addirittura dai tempi dell’Empoli di Sarri: «Scherzavamo proprio su questo negli spogliatoi nel prepartita con Tonelli: i meccanismi sono rodati perché è da tanto che ci alleniamo insieme», ha raccontato il terzino portoghese ai microfoni di radio Kiss kiss. Uniti e compatti anche per sostenere il compagno algerino: «Sono contento che abbiamo fatto bene e di poter dedicare la vittoria a Ghoulam. Purtroppo stava rientrando e ci dispiace moltissimo che si sia di nuovo infortunato. Ma conoscendo le qualità di Faouzi tornerà presto a dare il suo contributo».
From: Il Mattino.