(Italiano) Napoli, un primato da fisico bestiale: come paga la preparazione di Sinatti


CONDIVIDI/SHARE

Sorry, this entry is only available in Italiano. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.

image

A centrocampo vedi Jorginho e Allan correre a perdifiato sino al
novantesimo, sulla fascia Hysaj e Callejon sono due motorini
inesauribili, davanti Mertens avrà pure un piccolo
problemino alla caviglia, ma si fa tutto il fronte d’attacco. E
Insigne si muove con una freschezza e uno sprint che sembra quello
degli anni iniziali con Zeman. Insomma, è molto più
di un Napoli pimpante, che fa del possesso e del vorticoso
giro-palla il suo emblema e che ha vinto sette delle otto gare in
cui è andato in svantaggio. Una squadra capace di tenere il
ritmo alto (corre alla media di 111 km a gara, quarta in A), senza
angosce atletiche: è un Napoli che sembra nel pieno delle
sue energie. E non solo nella gara in cui ha travolto la Lazio. A
parte una leggera flessione con il Bologna, questi mesi ad alta
densità non hanno succhiato via le energie. Anzi. Chi temeva
il generale Inverno, poi, è rimasto sorpreso: come sempre
fine dicembre-gennaio e febbraio sono i mesi migliori per Sarri.
Nella sua prima stagione in azzurro, tra la 17esima (20 dicembre) e
la 24esima (il 12 febbraio) arrivarono 8 vittorie su 8. Prima dello
stop nello scontro allo Juventus Stadium. L’anno passato tra la
18esima (il 22 dicembre) e la 25esima (19 febbraio) sei vittorie e
due pari (quello col Palermo con un possesso palla di circa il 70
per cento).

La chiave di una preparazione atletica che sembra davvero dare il
passo in più a questo Napoli è Francesco Sinatti, 31
anni, aretino: il segreto del suo lavoro è nella
continuità di lavoro settimanale e mensile che tiene conto
degli impegni ufficiali. C’è un lavoro quindi costante
che tiene conto del rispetto delle caratteristiche dei singoli
giocatori (la cosiddetta individualizzazione). Il Napoli corre e
corre quasi sempre più degli altri. E più a lungo
degli altri. 

From: Il Mattino.

CONDIVIDI/SHARE