(Italiano) Napoli, la Grande Bellezza del terzo gol Sarri: «Avrei voluto toccarla anche io»


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Lo zampino di Allan c’è sempre, abile a recuperare un pallone fantastico in prossimità della linea laterale. Poi Callejon, Jorginho, la girata fantastica di Marek. Quindi Insigne. Via via tutti gli altri. Tutti. Il terzo gol del Napoli ieri sera a Cagliari non è una marcatura normale, ma un manifesto, una dichiarazione di intenzioni ben esplicita. Gli azzurri l’hanno svoltata questa partita, rivoltata come un calzino dopo aver fatto credere ai padroni di casa che si, forse avrebbero potuto anche giocarla alla pari.

È bastata mezz’ora, però, per cambiare le cose: i gol di Callejon e Mertens hanno spento la già flebile fiammella sarda, ammutolito lo stadio cagliaritano, riportato le cose al posto giusto. Le discese di Faragò, Pavoletti ed Han non facevano più paura, Jorginho, Allan ed Hamsik sono tornati protagonisti e padroni della mediana. Insigne si divertiva a scherzare gli avversari. In occasione del terzo gol, il napoletano si ferma, alza la testa, riparte dalle sue spalle. La palla arriva ad Albiol, poi Hysaj e Mario Rui. Nessun può far nulla, il Cagliari alza bandiera bianca, Pavoletti, che questo Napoli un po’ ha imparato a conoscerlo, sa già come andrà a finire.

Quando il possesso arriva a Reina, arriva anche l’errore della squadra di Lopez, che sale come a voler pressare il portatore di palla. Il Napoli ci mette poco a scavalcare la pressione, Mertens lancia Hamsik e Insigne che confezioneranno il sinistro dello slovacco, preciso alle spalle di un inerme Cragno. E da qualche ora i tifosi azzurri restano a bocca aperta nel vedere e rivedere le immagini di un gol che fa già da copertina a tutta la stagione napoletana. «Tutta la squadra ha toccato la palla in occasione del terzo gol? Peccato, avrei voluto toccarla anche io». Anche Sarri si diverte a guardare questo Napoli a sua immagine e somiglianza. «La gioia collettiva è sempre più appagante di quella individuale», aggiunge il toscano. Dalle parti di Napoli nessuno potrebbe dargli torto.

From: Il Mattino.

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