(Italiano) Napoli, undici finali: obiettivo ​rialzare subito la testa


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L’applauso del San Paolo rappresenta la linfa per ripartire
nella corsa scudetto: i tifosi ci credono e hanno mandato il loro
messaggio di sostegno alla squadra. Gli azzurri si sono subiti
ricompattati dopo la bruciante sconfitta con la Roma per riprendere
la lotta con la Juve in nome del patto tricolore sancito in
estate.

L’aspetto psicologico. Importante sarà superare al
meglio il contraccolpo: il Napoli ha dato già diverse prove
di saper rialzare la testa dopo una sconfitta. Sarri confida in
questo spirito di reazione, espresso in maniera marcata proprio in
questa stagione. Il momento più duro degli azzurri si
è verificato ad inizio dicembre: la sconfitta con la
Juventus e il successivo pareggio con la Fiorentina, due passi
falsi al San Paolo nel giro di sette giorni. Da quel momento
è scattata la scintilla con le dieci vittorie consecutive in
campionato, marcia che si è fermata contro la Roma a
Fuorigrotta. Ora di partite ne mancano 11 e l’obiettivo
è di riprendere la marcia da record interrotta contro i
giallorossi.

La carica. Gli azzurri hanno manifestato immediatamente la loro
voglia di riscatto. Si sono guardati negli occhi negli spogliatoi,
è bastato uno sguardo che in certi casi può valere di
più di tante parole. Lo spirito della squadra lo ha poi
rivelato Jorginho nel dopo partita. «Ci ha fatto piacere
vedere i tifosi che sono dalla nostra parte e ci hanno applaudito.
Dobbiamo ringraziare e provare a regalare loro qualcosa di
straordinario. Dobbiamo continuare a lavorare come fatto fino ad
ora, con convinzione». La convinzione nei propri mezzi, la
qualità emersa in sette mesi di lavoro, quella che ha
permesso al Napoli di conquistare finora 12 punti in più
rispetto alla scorsa stagione.

Rispetto al girone di andata invece pesa proprio la sconfitta di
Roma, tre punti in meno degli azzurri che avevano fatto l’en
plein con 21 punti. Importante adesso accelerare per recuperare i
punti persi, a cominciare da domenica al Meazza contro l’Inter:
all’andata finì in parità, un successo contro i
nerazzurri consentirebbe di recuperare due punti. «A testa
alta sempre! Risultato amaro ma dobbiamo riprenderci. Si continua
per il nostro sogno… forza Napoli», il post di Maggio, il
vicecapitano, su Instagram. Il veterano del gruppo, quello che con
Hamsik sta da più anni a Napoli, conosce bene la piazza e sa
che dopo una sconfitta come quella con la Roma c’è da
tenere alto il morale. Per proseguire nelle proprie convinzioni
è fondamentale pensare con positività.

Le trasferte. Undici partite alla fine, sei fuori e cinque in casa.
Per come sta viaggiando il Napoli quest’anno è un
vantaggio: la squadra di Sarri infatti in trasferta ha vinto 12
partite e ne ha pareggiata una a Verona con il Chievo, lasciando
quindi soltanto due punti. Il cammino si è inceppato in
casa: due sconfitte e due pareggi, dieci i punti lasciati a
Fuorigrotta dagli azzurri. Fuori casa la migliore espressione del
calcio di Sarri anche per l’atteggiamento delle avversarie
portate più a proporre gioco che a puntare sulle ripartenze:
il Napoli ha una serie da record è non perde fuori dalla
trasferta di Torino contro la Juve del 29 ottobre 2016, quindi da
sedici mesi.

From: Il Mattino.

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