Imbattuto in trasferta, domani il Napoli scenderà in campo a San Siro. Una sfida importante dopo la sconfitta in casa contro la Roma. La squadra prima in classifica dovrà dimostrare carattere contro i nerazzurri, anche se i dati del passato non sono del tutto confortanti. Ma questo è il Napoli dei record, e tutto il gruppo ha grande consapevolezza delle proprie capacità nel campionato in corso. Anche Christian Maggio, uno dei veterani, carica i compagni e ricorda l’emozione di vincere al Meazza. «Non cancello dalla mente quello che successe qualche stagione fa, nel 2011-12, quando andammo a Milano a vincere contro l’Inter per 0-3. Segnai anche io in quella partita. Segnare alla Scala del Calcio è sempre una grande emozione, la più grande che possa capitare aun calciatore», ha raccontato il numero undici azzurro ai microfoni di Dogout. E ha ancora voglia di essere protagonista in campo: «Quella gara fu molto importante e spero di poter vivere ancora partite simili».
Potrebbe invece essere l’ultima stagione a Napoli per il terzino: dopo dieci anni potrebbe non arrivare il rinnovo. Ed è per questo che Maggio, a 36 anni, con la maturità e l’esperienza sulle proprie spalle vorrebbe ancor di più salutare la piazza che lo ha applaudito per tanto tempo dando il suo contributo per realizzare il sogno. E questa volta sembra possibile: fuori casa dodici vittorie e un pareggio, a inizio novembre col Chievo. Ma anche l’Inter, pur perdendo per strada molti più punti degli azzurri specialmente in trasferta, in casa ha fatto bene: davanti al proprio pubblico i nerazzurri hanno raccolto 31 punti in 14 partite (9 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta). L’unico k.o. a San Siro è datato allo scorso dicembre, quando l’Udinese di Massimo Oddo rifilò un secco 3-1 a Icardi e compagni.
Una sfida che si prospetta agguerrita: la fisicità dell’Inter contro la velocità e la tecnica del Napoli. E questa volta Spalletti potrebbe non chiudersi dietro ma lasciare qualche spazio in più agli avversari cercando di far punti e giocando un po’ più a viso aperto. Ma il tecnico conosce bene il valore degli azzurri e starà attento ai dettagli: «Loro sono forti, Sarri è un esempio da seguire e da portare avanti – ha affermato l’allenatore nerazzurro -, e il Napoli è il bello del calcio».
From: Il Mattino.