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Nella nazionale uscita a pezzi dal doppio confronto con la Svezia che ha privato gli azzurri del prossimo Mondiale in Russia, anche Lorenzo Insigne era riuscito a prendersi la scena. Protagonista nonostante il non utilizzo nella partita chiave, quel pari 0-0 di San Siro che resta il punto più basso di una squadra campione del Mondo nel 2006.
Le critiche su Ventura, allora CT, non furono certo risparmiate. Tante anche per non aver schierato in campo Insigne, uno degli elementi più talentuosi degli ultimi anni azzurri. «Appena avro l’auttorizzazione dalla nazionale, dirò tutta la verità. Ho tanta voglia di mettere in chiaro le responsabilità di tutti», ha ribadito Ventura tornato a parlare ai microfoni di Radio Kiss Kiss.
«Non vedo l’ora di tornare su un campo di calcio dopo un’esperienza terribile con la nazionale», le parole dell’ex Ct con un passato anche nel Napoli di De Laurentiis. «Il club azzurro merita di essere dov’è in questo momento. Mi fa piacere per quello che ha fatto la società in questi anni e per la crescita avuta. Il prossimo weekend potrà dirci qualcosa sulla corsa scudetto. Insigne uomo decisivo? Questo Napoli è figlio dell’organizzazione di tutta la squadra, non del gioco di un singolo. A Sarri mancherebbe solo una vittoria come ciliegina della sua torta. De Laurentiis fa bene a continuare con lui, ma la rosa andrebbe migliorata per trovare nuovi stimoli».
From: Il Mattino.