Nove risultati negativi di fila non sono un ruolino facile da digerire, soprattutto se dovrai affrontare il Napoli nel prossimo turno. L’Udinese che arriva a Fuorigrotta, però, non vuole saperne di alzare bandiera bianca prima di entrare in campo. «Da allenatore ho le mie colpe, poi le responsabilità andranno divise con tutti», le parole di Massimo Oddo in conferenza. «Non sono uno che viene qui a piangere, non mi lamento delle partite o del mercato, quello che devo dire lo sa la società, non lo devo dire in pubblico. Un allenatore si mette a disposizione del suo club e fa il massimo che può fare».
L’allenatore bianconero teme gli azzurri di Sarri che proveranno ancora a rincorrere la Juventus. «Koulibaly è un giocatore fortissimo, la sua assenza potrebbe pesare ma hanno altri sostituti di ottimo livello. L’importante per noi sarà non avere paura. Il Napoli non ha mollato per lo scudetto, mi aspetto la solita squadra. A sei partite dalla fine ha sei punti di distacco, la Juve ha ancora qualche partita difficile da giocare e quindi ci può e ci deve sempre credere, considerando anche lo scontro diretto in vetta. Non possiamo non considerare già lo scontro diretto di domenica con il Crotone. Non che la partita di domani non sia importante, daremo il massimo, ma dovremo stare attenti alle diffide. Stiamo lavorando per avere tutti a disposizione la prossima domenica».
Ma qual è la ricetta dell’Udinese per uscire dalla crisi? «Problema di testa? C’è e va risolto. Il mio compito ora è provare ad invertire la rotta. Ovviamente serve un risultato positivo, solo quello può aiutarci. Le sto provando tutte in allenamento durante la settimana, bisogna trovare la giusta misura per aiutare il gruppo. Inutile rimarcare le cose fatte male ora, pensiamo a quanto di buono fatto. I momenti di difficoltà ci stanno, ma bisogna superarli in fretta. I calciatori si sono riuniti, hanno chiesto al presidente di annullare il ritiro prima del Napoli, assumendosi ogni responsabilità».
From: Il Mattino.