Come cantava Gianni Morandi, «C’è un grande prato
verde, dove nascono speranze», e nel caso di specie si tratta
del campo del Denza a Posillipo ogni giorno si allenano i ragazzi
della scuola calcio Posillipo. Una scuola calcio molto particolare,
perché centro tecnico della Juventus. Dici poco. Napoli
è un po’ come mettere insieme il diavolo e l’acqua
santa. Poli opposti, che però in certi casi si attraggono.
È anche questo il progetto di Fabrizio Sommella che di
questa scuola calcio è il responsabile. «La nostra
è una storica scuola calcio napoletana e da due anni va
avanti questa collaborazione con il club bianconero e ci stiamo
trovando benissimo. Merito della professionalità dello staff
che ogni mese viene qui a Napoli a controllare il livello di
qualità del nostro lavoro». Sì, però
Fabrizio Sommella ci tiene a precisare che la sua fede non va
confusa con il suo lavoro. «Sono tifoso del Napoli e
chiaramente domenica sosterrò gli azzurri, ma mi rendo conto
che professionalmente vanno fatte delle scelte e la Juventus da
questo punto di vista è il top. Ogni anno i nostri
allenatori devono partecipare a dei corsi di formazione nelle
strutture dei bianconeri per poi riportare quelle stesse tecniche
di allenamento anche qui da noi».
Certo, il lavoro è lavoro, ma è inevitabile che in
questa settimana che porta alla partita dell’anno tra Napoli e
Juventus, i ragazzini che si vengono ad allenare qui siano un
po’ sotto una luce diversa. Sì, perché è
veramente difficile trovare uno di loro che domenica sera
tiferà per i bianconeri. Basta guardarsi attorno senza
nemmeno bisogno di allungare troppo l’orecchio.
L’allenamento non è ancora iniziato e i ragazzini
più piccoli sono riuniti in cerchio: si siedono e in coro
iniziano a cantare «Napoli, Napoli, Napoli». Insomma,
più chiaro di così non si può.
From: Il Mattino.