Nessuno spinga, nessuno si affanni. La verità sul destino di
Sarri si saprà solo dopo Napoli-Crotone. C’è da
aspettare ancora una quindicina di giorni. E prima di allora
c’è da tentare l’impresa, perché il
tecnico di Figline non vuole arrendersi e non vuole che il suo
Napoli lo faccia. Pure ieri, nell’allenamento del pomeriggio,
ha tenuto i suoi a rapporto a lungo e ha parlato dell’obbligo
di conquistare nove punti nelle prossime tre giornate.
Perché «mai dire mai» ha provato a spiegare alla
squadra che non vuole alzare bandiera bianca. La sua voce è
rimbombata più di una volta oltre le staccionate di legno
che impediscono persino di scrutare gli allenamenti. Le urla no,
quelle non possono essere schermate: e l’allenatore ha
sbottato spesso gridando «spingi di più»,
«non fermatevi» e così via.
Armarsi di pazienza, disporsi all’attesa e per prima cosa,
pensare solo al Torino. Maurizio Sarri e Aurelio De Laurentiis si
troveranno faccia a faccia dopo l’ultima giornata anche se il
presidente ha capito da tempo che il suo allenatore vuole andare
via. Ed è per questo che ha ricontattato Benitez oltre a
Giampaolo e Inzaghi. Il ciclo viene considerato da Sarri alla fine.
From: Il Mattino.