Non potendola utilizzare ai fini della classifica perché, ormai è evidente, dopo il derby d’Italia tra Inter e Juve a Milano il Napoli ha considerato chiuso il campionato, la partita di ieri in casa con il Torino è stata utilizzata dagli uomini di Sarri per fare qualcosa di diverso e cioè un efficace riassunto di tutta la stagione. Una specie di filmino delle vacanze solo che qua al posto della spiaggia di Varcaturo ci sta l’erba del San Paolo e al posto dei gavettoni gli schiaffi in faccia della capolista.
Ma andiamo con ordine. La partita con i torinesi sponda granata comincia esattamente come la prima parte del campionato azzurro: un poco di tempo passato a osservare la situazione là davanti facendo finta di niente e senza troppe pretese e poi l’affondo, improvviso, con una firma distinta e precisa, quella di Dries Mertens. È lui, infatti, nel giorno del suo compleanno, a segnare il gol del vantaggio partenopeo e a far esultare di gioia i tantissimi napoletani accorsi allo stadio per la penultima in casa del campionato. Esattamente come nel girone di andata, prima della maledetta partita con la Roma, è Ciro a alimentare i sogni e le speranze dei tifosi. Poi, all’improvviso, la distrazione, l’errore fatale, lo sconforto. Gol del Torino con l’evidente complicità di un difensore azzurro, Chiriches. Proprio come accaduto nella partita con la Roma, vero e proprio turning point della stagione, col Napoli che incapace di reggere la pressione bianconera si arrende e decide di buttare tutto alle ortiche. Da qui la sofferenza, la palpitazione, la paura di sperare che qualcosa cambierà per non illudersi, per non restarci male.
From: Il Mattino.