Il calcio è così, si divide in due macro stagioni:
quella di gioco (che va da agosto a maggio) e quella del mercato
(che va da maggio ad agosto). Ecco perché con la fine del
campionato iniziano le trattative. E quest’anno, come se non
bastasse, a mischiare ulteriormente le carte e far variare il
borsino delle quotazioni dei giocatori, ci sarà anche il
Mondiale da metà giugno a metà luglio in Russia. Il
Napoli sembra destinato a vivere una delle estati più
torride dal punto di vista delle operazioni. Perché a fine
maggio sono decine le voci che si susseguono e si rincorrono
attorno ai vari singoli giocatori. In primo luogo c’è da
capire chi va e chi resta. E la cosa non sembra poi di così
facile lettura, anche perché domenica sera Sarri ha fatto
capire che ci sono giocatori con clausole rescissiorie tali da far
gola a tante squadre.
Andiamo con ordine. Reina e Rafael sono andati in scadenza di
contratto e così come per Maggio la loro avventura in
azzurro è da ritenersi automaticamente al capolinea. Oltre a
questi tre, però, ci sono anche altri giocatori pronti a
prendere il volo e lasciare il Napoli. Mertens, ad esempio, sembra
destinato a chiudere la sua parentesi azzurra. Un po’ per la
voglia di nuovi stimoli, e un po’ perché la sua clausola
di 28 milioni per l’estero è decisamente abbordabile per
i top club europei che non hanno mai negato il proprio interesse
per il belga. Con Dries, allora, si può muovere anche
Callejon, che pure a Napoli si è consacrato e ha trovato
quella continuità che gli mancava a Madrid. Ma la cessione
più rilevante dal punto di vista economico potrebbe essere
quella di Koulibaly. Il centrale senegalese è diventato un
totem nella difesa del Napoli e grazie alle cure di Maurizio Sarri
e del suo staff si è consacrato come uno dei migliori
difensori del mondo. Ecco perché la sua quotazione è
schizzata alle stelle, non certo un freno per i petroldollari degli
sceicchi della Premier. Qualora dovesse arrivare un’offerta da
oltre 80 milioni, allora, il Napoli potrebbe essere pronto a dire
sì.
From: Il Mattino.