Ecco Verdi, il primo colpo del Napoli di Ancelotti. L’annuncio
ufficiale sul sito del club azzurro ieri sera alle 21:
l’esterno acquistato dal Bologna per 25 milioni ha sottoscritto
un contratto di cinque anni (ingaggio di circa 1.7 milioni
all’anno). La firma in serata alla Filmauro dopo le visite
mediche sostenute in pomeriggio a Villa Stuart. Poco dopo il tweet
del presidente «Benvenuto Simone» con la foto della
stretta di mano e il contratto a prima vista con tanto di corno, un
simbolo scaramantico per la sua nuova avventura in maglia azzurra.
Sul sito della società è stato inserito un video
originale dal titolo «50 sfumature
di…#Verdi#WelcomeVerdi».
IL JOLLY IDEALE
Verdi è perfetto per Ancelotti, in un modulo o
nell’altro lui ci sarà sempre. Un jolly offensivo ideale
sia per il 4-3-3, il modulo base negli ultimi tre anni di Sarri che
verrà riproposto dal nuovo allenatore, che per il 4-2-3-1,
il sistema di gioco alternativo per la prossima stagione. Il
neoacquisto sarebbe congeniale anche per il 4-3-2-1, lo schema ad
albero di Natale che re Carlo utilizzava nel Milan e potrebbe
riproporre a Napoli. Verdi conosce bene Insigne, suo compagno in
Nazionale: intesa già perfetta tra i due attaccanti molto
forti dal punto vista tecnico. Nell’Italia di Mancini hanno
giocato tutti e due nel tridente d’attacco nell’ultima
amichevole contro l’Olanda a Torino: Verdi a destra e Insigne a
sinistra, serata in cui Simone di fatto annunciò davanti
alle telecamere della Rai il suo sì al Napoli. Insigne e
Verdi si ritroveranno con lo stesso modulo nel Napoli di Ancelotti,
saranno loro i due esterni del tridente con Milik punta centrale, o
eventualmente Mertens, in un reparto tutto di piccoletti.
RE DELLE PUNIZIONI
Si muove con naturalezza partendo da destra ma per caratteristiche
funziona alla perfezione anche da trequartista alle spalle della
prima punta, ecco perché si troverebbe benissimo nel
4-2-3-1. Calcia benissimo con tutti e due i piedi e infatti
è uno specialista sui calci di punizioni dal limite che tira
indifferentemente sia con il destro che con il sinistro. Assist e
gol fanno parte del suo Dna: quest’anno nel Bologna di Donadoni
ha segnato 10 reti mandando anche numerose volte in porta i
compagni.
From: Il Mattino.