Il romeno era già stato vicino al club qualche estate fa, poi sfumò
ROMA – Perché adesso s’arriva alla resa dei conti… Perché ci sono una serie di identikit (con l’immancabile mister X). Perché Meret sta tornando. Perché c’è un budget da rispettare. Un nome e tanti perché: eppure quasi sembra di sentirlo il suono della sirena, ma che senso ha agitarsi, lasciarsi travolgere dall’ansia, sapendo di dover agire dentro alcuni parametri – tecnici ed economici – da assecondare? Vi sembrerà strano, a forse un po’ lo è, ma avendo Meret, venticinque milioni circa investiti per un uomo che può prendersi il futuro, non si può divagare senza un piano preciso, un’idea che sia rassicurante ma che non rappresenti una turbativa. E allora, nell’elenco dei portieri, resta tutto (e ancora) pallidamente invariato, ma evitando che s’avverta tensione, perché non c’è e ricostruendo una lista che un giorno si arricchisce e quello successivo s’impoverisce e ora riassorbe Ospina, non ancora legatosi al Besiktas: sta dietro a Ochoa, a Mignolet, a Bardi, a Vorm e anche a Tatarusanu, l’ultima eco di una estate consumata sulla linea bianca.
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TATA – Ciprian Tatarusanu, 32 anni, romeno, era già stato vicino al Napoli, storie di molte estati fa: è riemerso adesso ed è ritenuto tra quelli considerati adatti a starsene con Meret e con Karnezis. Ma il Napoli non ha rotto i contatti con Ospina, vicinissimo al Besiktas ma non ancora consegnatosi.
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