Altra frecciata del presidente azzurro nei confronti dell’ex allenatore. Elogi per il successore Ancelotti: «L’ho scelto per la sua serenità: è l’uomo perfetto per noi»
NAPOLI – Ritorna la Champions League e il Napoli vuole farsi trovare pronto, in campo e fuori. E per farlo ha bisogno dei suoi tifosi, a cui dedicata una nuova iniziativa della società che – dopo aver abbassato il prezzo dei biglietti per l’infrasettimanale contro il Parma – ha studiato dei mini-abbonamenti per le sfide europee. «Il calo del prezzo dei biglietti non è una dichiarazione di pace così come prima non era una dichiarazione di guerra – ha spiegato Aurelio De Laurentiis ai microfoni di ‘Champions 21’, trasmissione in onda su Canale 21 -. Sono aumentati i costi e non siamo rientrati con i diritti televisivi. Se vogliamo essere competitivi con Juventus e Inter e le altre non possiamo tenere bassi i costi. Ho pensato che almeno nelle partite di cartello si potessero alzare un po’ i prezzi, poi ad esempio già col Parma, come vedete, siamo riusciti a contenerli un po’. Per la Champions proporremo un mini-abbonamento ad un prezzo più congruo».
Stella Rossa-Napoli: segui la diretta martedì 18 settembre dalle ore 21
ATTACCO ALL’UEFA – l presidente poi mostra grande fiducia nella squadra, ma ma esprime delle perplessità in merito all’attuale dirigenza Uefa: «Non mi va di porre obiettivi ma ho fiducia nel mio Napoli, ma di certo il calcio è tutto da rivoluzionare. Non capisco ad esempio il Liverpool (avversario dei partenopei insieme a Psg e Stella Rossa, ndr) cosa ci faccia in terza fascia, evidentemente a questo punto noi dovremmo stare in prima! È tutto da rifare, tutto da rifondare, basti pensare all’Italia dove ormai è tutto nelle mani di Lotito e Fabbricini ha perso completamente il timone. Ho incontrato Gravina qualche giorno fa e mi ha fatto un’ottima impressione, sembra avere le idee chiare».
«ANCELOTTI MEGLIO DI SARRI» – Il numero uno azzurro tesse poi le lodi del nuovo allenatore Carlo Ancelotti: «Io sono sempre vicino alla squadra. In passato scelsi Sarri e tutti mi contestarono, ora con Ancelotti sono più sereno. Maurizio, a differenza di Carlo, aveva sofferto molte sconfitte. In carriera ha subito diversi esoneri e questo pare averlo irrigidito nel modo di porsi con gli altri. Ancelotti l’ho scelto per la sua serenità. Parliamo di uno che ha vinto ovunque e che non aveva nulla da dimostrare. L’uomo perfetto per il Napoli, in grado di trasmettere alla squadra la carica, la calma e la determinazione necessarie».
From: Corriere Dello Sport.