Inviato a Belgrado
È un brutto pareggio, ma è un Napoli che non va mandato al patibolo. Doveva vincere e non lo ha fatto, certo. Però gli azzurri hanno fatto tanto (forse non tutto) per riuscire a conquistare i tre punti al Marakana. Carletto va avanti col 4-4-2 con Milik qualche metro più avanti e Insigne che gli ronza attorno; il 4-2-3-1 dei serbi è solo virtuale, perché di fatto la squadra di casa resta arroccata come in un fortino della sua metà campo. Unico obiettivo: il contropiede. Un bel romantico catenaccione con il solo Boakye a far finta di voler dare noia. L’approccio stavolta non è fasullo, anzi. Anche se ancora i ritmi non sono quelli giusti e questo facilita il lavoro di chi deve solo pensare a difendersi e ripartire.
From: Il Mattino.