Scritte che inneggiano all’amicizia tra ultrà del Napoli e quelli della Stella Rossa sono apparsi poche ore fa a via Marconi, a pochi passi dalla stadio. Sarà, per fortuna, una sfida all’insegna del gemellaggio: gli ultrà di Belgrado sono considerati tra i più pericolosi d’Europa e hanno saltato le ultime due trasferte di Champions proprio per alcuni episodi di violenza avvenuti a Salisburgo, nel playoff di agosto. Antonio De Iesu, questore di Napoli non si fida di questo clima di apparente distensione. «I birichini ci sono sempre. Questo atteggiamento sereno tra le tifoserie è una cosa positiva, speriamo si mantenga, io però penso che siano solo episodi, i birichini in giro ci sono sempre, poi logico molto dipende anche dagli atteggiamenti dei tifosi avversari. Purtroppo però permane uno zoccolo duro, e parlo di delinquenti che anche nella vita normale pongono in essere atteggiamenti aggressivi e criminosi che poi trasferiscono nell’ambito sportivo basandosi su un malinteso senso di appartenenza. Anche le società hanno un ruolo nell’evitare questi tipo di incidenti, ma non è sempre facile, dipende dai profili delle tifoserie, dalla presenza o meno di zoccoli duri che condizionano anche la parte sana. Sui tifosi della Stella Rossa? A noi risultano 2500 biglietti venduti, la capienza del settore ospiti è di 2600 posti quindi non potranno essere superiori a questo numero. A differenza dei tifosi del Psg che avevano una maggiore pianificazione, per ora abbiamo arrivi un po’ frammentati, e questo non ci aiuta, ma noi già da oggi siamo impegnati a garantire un’attività di tutela e sicurezza per la città».
From: Il Mattino.