«Conosce i migliori ristoranti italiani di Londra, Parigi,
Madrid, Monaco di Baviera e Vancouver. Lui dice che gli mancava
parlare la nostra lingua? Io credo che gli mancasse anche la nostra
cucina». Metti una sera a cena, ospite di Gennarino Esposito
alla Torre del Saracino a Vico Equense, in compagnia di altri chef
stellati, Ilario Mosconi e Antonio Santini. Esposito si è
divertito: «Lui parla di prosciutto, culatello, coppa,
lambrusco: è fiero della sua terra emiliana e della sue
origini. Ma ha uno conoscenza del cibo molto raffinata e in ogni
città dove ha allenato è andato sempre alla ricerca
del cibo italiano». Eccolo, dunque, Carletto Ancelotti
balzare tra una triglia fritta non fritta e una minestra di pasta
mista, specialità della casa. E parlare a ruota libera con i
Guardiola e i Ferguson della cucina italiana.
From: Il Mattino.