(Italiano) Ancelotti sorride e fa il profeta: «Avevo pronosticato gol di Insigne»


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Scelte coraggiose per un Napoli coraggioso, Carlo Ancelotti restituisce al Napoli la vittoria in trasferta in Champions dopo tre anni. «Lozano e Mertens li ho scelti per giocare più in verticale. Sapevamo di dover difendere bene per avere vantaggi nel contrattacco. Hanno lavorato tutti molto bene con idee chiare su cosa fare», ha detto l’allenatore.

«Per vincere qui dovevamo giocare così, anche soffrire, ma siamo stati sempre in partita. Questa vittoria ci mette in vantaggio per il passaggio del turno e anche nella partita di ritorno, ma credo che in casa potremo fare meglio. Le difficoltà le conoscevamo ma sono felice per come la squadra ha interpretato bene tutte le situazioni di gioco. È stata una bellissima serata, ma la differenza nel calcio la fa la testa e non la strategia di gioco».

Bello l’abbraccio con Insigne dopo le tante voci delle ultime settimane. «A Lorenzo avevo detto che avrebbe giocato e lasciato un segno sulla partita, sono stato fortunato, ogni tanto ci becco anche io», ha scherzato l’allenatore. «Mertens ha scelto la serata migliore per superare Maradona. Mi fa felice vincere questa partita perché vuol dire che possiamo competere a questi livelli: il Salisburgo è una squadra forte che forse molti non conoscono. Stasera si sono affrontate due squadre che vogliono sempre giocare a testa alta un calcio offensivo. Non so se sia la vittoria più importante della mia gestione, ma di certo questo successo serve ad allontanare le ombre che giravano, almeno all’esterno».

«Queste gare ti danno consapevolezza di cosa puoi fare se fai tutto con applicazione». Poi sui singoli: «È la vittoria dei giocatori che hanno giocato di meno come Luperto, che ha sempre dimostrato sicurezza e applicazione. Lozano mi è piaciuto stasera, anche senza aver segnato, si sono impegnati tutti in avanti. Di Lorenzo? Le partite parlano per lui, se è arrivato in nazionale un motivo ci sarà. Manolas e Mario Rui credo rientreranno domenica».
 

From: Il Mattino.

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