Abramovic propone 45 milioni di sterline per chiudere subito. Il centrocampista non apre a De Laurentiis. I nerazzurri in vantaggio da luglio, ma ora…
Nel giro di… tre anni fioccano i milioni. Dal 1997 al 2000, basterebbe contare fino a tre, ma sono tanti soldi. Come una slot-machine, di sicuro vai alla cassa. A maggior ragione se sei il proprietario del cartellino. Dici 1997 e pensi a Barella, Kouame (senza accento, rigorosamente) e Milenkovic. Avanzi di un numero, 1998, e ti sintonizzi su Romero che piace da matti alla Juve. Sali a quota 1999, l’anno di nascita di Trincao, l’attaccante-gioiello del Braga che la Juve segue dalla scorsa estate con concrete speranze di andare a dama. Sono storie calde, nel caso di Nicolò-oro-di-Cagliari roventi. Gennaio è un mese importante: se hai preso il numero di targa, lo segui con attenzione e vai al rilancio. A maggior ragione se puoi permettertelo.
BARELLA, CASCATA DI STERLINE - Giulini sa di avere un pezzo pregiatissimo tra le mani. Sa soprattutto che la valutazione è lievitata a dismisura, fino a raggiungere e superare i 40 milioni. Lui ha chiesto 50, per la verità, e non molla. Il Napoli ha proposto Rog, Ounas e 20 milioni, ma in questi casi conta soprattutto la volontà del diretto interessato. Al momento Barella è freddo, preferisce aspettare e non accettare, evidentemente ha altre cose in testa. Le ultime da casa Chelsea sono una sentenza: i collaboratori di Abramovic hanno intenzione di mettere sul piatto 45 milioni sterline, sfonderemmo quindi di pochissimo i 50 milioni (di euro) chiesti dal Cagliari. I Blues farebbero ora per giugno, lasciandolo a Cagliari, secondo una collaudata tradizione di anticipare (com’è accaduto recentemente con Pulisic). Tra Napoli e Chelsea c’è soprattutto l’Inter, il club che prima di altri ha espresso totale gradimento per Barella, sondando sia Giulini che l’agente Beltrami. E la partita si giocherà qui, con l’Inter intenzionata a prendere tempo per programmare l’operazione e il ChelChelsea che cercherà di ingolosire il numero uno del Cagliari (se non l’ha già fatto) con un’irruzione immediata. Bella storia, tutta da seguire. Inserimenti di altre italiane? La Juve ci aveva pensato un anno e mezzo fa e ora è concentrata sull’avviatissima operazione Ramsey, il Milan attuale non ha margini di manovra e comunque entrare in campo adesso non può rappresentare il massimo del tempismo.
Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna del Corriere dello Sport
From: Corriere Dello Sport.