(Italiano) Benevento, pari e rabbia: negato un penalty su Improta


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BENEVENTO – Benevento e Brescia in vena di regali si scambiano i doni di fine anno in un match che si mantiene su binari di sostanziale equilibrio e avaro di emozioni. Finisce 1-1 con i giallorossi che recriminano per un evidente fallo da rigore di Sabelli su Improta nelle battute conclusive, che il direttore di gara Rapuano valuta come simulazione. I sanniti restano saldamente in zona playoff ma perdono terreno dalle posizioni che contano.

Le scelte di Bucchi non sono conservative: turnover al bando per non scompaginare gli equilibri, in campo dieci undicesimi della squadra che ha vinto a Padova (fuori Buonaiuto dentro Insigne). Maggio e Viola sono in panca non al top, unico assente la meteora slovacca Bukata. Il Brescia parte meglio, Bisoli al 5′ da fuori impegna Montipò in tuffo. Ma è fuoco di paglia perché il Benevento tiene i ritmi bassi impedendo a Tonali di dettare i tempi di gioco. Le migliori occasioni del primo tempo sono di marca sannita, tutte dopo 25 minuti di studio e sostanziale equilibrio. La palla-gol più nitida capita sui piedi di Insigne servito da Tello. Controllo e sinistro rotante del fratellino di Lorenzo che esce di un niente.

Nella ripresa prevalentemente sbadigli: il Benevento versione operaia perde il claudicante Antei (dentro Billong) ci mette il cuore ma è Letizia-dipendente. Il terzino è l’unico provare a concludere verso la porta prima di uscire per infortunio. Entra Maggio e la combina grossa, prendendo una palla sanguinosa sulla destra e permettendo a Martinelli di innescare Donnarumma, che a sua volta pesca Torregrossa in area. Di Chiara scivola e per l’attaccante è un gioco da ragazzi infilare Montipò. Bucchi inserisce Asencio per Del Pinto, il Benevento si riversa in avanti alla ricerca del pari e lo ottiene grazie ad un colpo di fortuna: spizzata di Asencio per Coda anticipato da Cistana, che nel tentativo di rinviare, in modo un po’ maldestro, indovina un pallonetto che beffa Alfonso.

From: Il Mattino.

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