L’ex tecnico neroverde: “La squadra di De Zerbi sarà aggressiva. Berardi? Deve spezzare il cordone come ha fatto Politano”
NAPOLI – Christian Bucchi, a poche ore dalla gara del Mapei tra Sassuolo e Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo, spiegando il “no” alla panchina del Crotone: “Credo che bisogna in una situazione del genere essere convinti al 100% da tutte le parti. l’allenatore deve crederci anche se è quasi impossibile, deve averci un lumicino di speranza per sposare questa causa. me la chiacchierata che ho avuto con il Crotone, ci siamo trovati sulle motivazioni ma non sulla programmazione. Non parlo di contratto, ma anche di un discorso futuro. Andare a Crotone in questo momento non è facilissimo. Per questo ho preferito declinare. nel percorso di un allenatore come quello di un calciatore ci sono delle tappe degli incontri fondamentali, ci sono dei momenti in cui avvengono certi incontri. Credo di aver incontrato le persone giuste ma nei momenti sbagliati. Un po’ come mi è successo a Sassuolo nel post Di Francesco, così come a Benevento ed Empoli, quando ero a tre punti dal secondo posto”.
Sulla sfida tra neroverdi e azzurri Bucchi ha spiegato: “Sassuolo-Napoli? Il Sassuolo sarà più aggressivo, il Napoli debba aspettare un pochino. La differenza la fanno le qualità degli attaccanti, senza Osimhen cambia lo scenario. Caputo può mettere in difficoltà il Napoli con la sua velocità. se togli 10 o 15 metri di profondità non sbagli in una gara del genere. Rino avrà tutte le possibilità di poter scegliere e spero per Rino che Ghoulam sia tornato. Credo che sia questa è una notizia bellissima per il Napoli. Hysaj per limitare Berardi? Assolutamente sì, Berardi è un grande giocatore e quando ti punta quasi sempre ti supera per andare sul piede forte. La valutazione finale la fai sempre in base alla tua squadra. Gattuso sta capendo i punti forti del suo avversario per farlo girare su quelli deboli”.
Su Berardi, sempre in attesa di spiccare il volo verso una grande squadra: “Berardi è un ragazzo molto taciturno, molto introverso: non ha mai avuto la forza, la voglia di spezzare quel cordone che si è creato con il Sassuolo. La famiglia Squinzi lo ha sempre coccolato, era il protetto di patron Squinzi. Se hai l’ambizione di Politano allora fai un salto oppure ti fai coccolare dove sei in un ambiente protetto e sai che non avrei problemi contrattuali, a livello ambientale nessuno ti romperà le scatole. a me piacerebbe che Berardi trovarsi a questo punto di rottura che uscisse dalla sua comfort zone. Me lo auguro per lui e per il calcio italiano. Domenico è un grande atleta, ha un calcio incredibile, bravo anche di testa. Duttile e molto intelligente, lo vedrei bene nell’Atalanta o nel Napoli o nel Milan. Meglio io o il Pampa? Calcisticamente meglio io, lui aveva una struttura e nel gioco aereo superiore” ha concluso.