Sei punti di distacco dalla Juventus pesano tanto sul Napoli, che dopo una stagione strepitosa dove ha fatto bottino di record nelle ultime gare sta accusando un piccolo calo. Ma «è fisiologico», secondo Antonio Careca, il bomber che ha scritto un importante pezzo della storia azzurra. «Si paga la differenza nella rosa, i pochi ricambi e la stanchezza anche psicologica dei giocatori che hanno dato oltre ogni previsione», spiega il campione brasiliano. «A questo punto della stagione comincia a venire fuori la rosa più forte, e fra quella a disposizione di Sarri e di Allegri c’è grande divario», continua ai microfoni di radio Marte.
Nonostante ciò però c’è ancora speranza:«La differenza di punti è ancora poca, il discorso Scudetto è aperto, e già questo la dice lunga sul gran lavoro del Napoli. Certo non sarà facile per gli azzurri, ma si può ancora lottare». Quello che sicuramente non va a vantaggio dei napoletani è l’uscita dei bianconeri dalla Champions: «La competizione europea avrebbe tenuto impegnati Buffon e compagni e facilitato il percorso dei ragazzi di Sarri in campionato. Ma ora che la Juve è uscita cercherà la rivalsa in Italia, dove può vincere con facilità».
Domenica sarà una prova decisiva: il Napoli ha la possibilità di recuperare tre importantissimi punti sull’avversaria: «Nel ’89 vincemmo 5 a 3 a Torino, lo ricordo bene ma non è una cosa normale, mi auguro che il Napoli domenica possa vincere, anche di misura, in modo da mantenere il campionato vivo». Il Napoli non può più sbagliare, anche se con il Milan poteva andare diversamente: «Se fosse entrato il gol di Milik sarebbe cambiato tutto. Lì non c’è molto tempo per pensare, devi essere rapido. L’attaccante ha fatto tutto giusto. È stato Donnarumma a fare un miracolo. È un portiere straordinario”.
From: Il Mattino.