Inviato a Castel di Sangro
Tu chiamale se vuoi suggestioni. L’ultima arriva direttamente dalla Spagna e porta un nome che da solo sposterebbe gli equilibri di un campionato intero: Cristiano Ronaldo. Secondo «As», infatti, Jorge Mendes lo avrebbe proposto al Napoli. Sì, perché CR7 ha deciso da un pezzo di rompere con il Manchester United ed è alla ricerca matta e disperata di una squadra che lo possa accogliere per giocare la Champions. Insomma, il Napoli risponderebbe alle esigenze del campionissimo portoghese che in queste settimane non ha mai smesso di allenarsi da solo, ma il nodo più grosso ruota attorno alle cifre del suo ingaggio. La formula per il trasferimento sarebbe prestito dallo United e resterebbe poi la questione legata allo stipendio (almeno 8 milioni) decisamente fuori budget per il Napoli. La suggestione resta – anche perché non si dice mai «no» secco al 5 volte palloni d’oro – ma i margini per chiudere l’operazione al momento restano molto stretti.
Adesso sì. Il martello degli hummers inizia a battere con insistenza. Il West Ham fa sul serio per Piotr Zielinski e il pressing sul Napoli è sempre più forte. Nelle scorse settimane era solo un’idea, poi è diventata una concreta possibilità e adesso per il club inglese il polacco è diventato una priorità. E allora? Gli azzurri si guardano attorno e aspettano. L’offerta che potrebbe far tremare il Napoli si aggira sui 35 milioni di euro. Il giocatore, dal canto suo, sta iniziando a pensarci seriamente non tanto per ragioni tecniche – Spalletti lo considera ancora un punto fermo del suo Napoli – ma di opportunità ed economiche visto che il West Ham mette sul piatto un ricchissimo contratto da oltre 6 milioni di euro. Sullo sfondo resta sempre Fabian Ruiz che pure è stato nel mirino del West Ham, ma che al momento sembra essere finito in seconda fila nell’ordine di gradimento del club inglese.
Qualora l’operazione Zielinski dovesse andare a buon fine, il Napoli si ritroverebbe con l’ennesimo tesoretto da poter investire ma un altro ruolo chiave da dover ricoprire. Alla cessione di Kouliblay (40 milioni di euro) si andrebbe ad aggiungere quella del polacco (almeno altri 35). E allora? I due profili più attenzionati dal Napoli sono quelli di Barak e Raspadori. Caratteristiche diverse, ma utilità assicurata da parte di entrambi. Il ceco del Verona è più centrocampista, seppur molto duttile: può giocare nei tre in mediana come alzarsi nella batteria di sottopunte e aiutare la squadra in fase offensiva. Diverse, invece, le caratteristiche di Raspadori del Sassuolo che sarebbe perfetto per giocare alle spalle di Osimhen in un 4-2-3-1, ma anche molto adatto ad allargarsi per giocare in una posizione più esterna. Dal punto di vista economico il costo dell’italiano si aggira sui 30 milioni di euro, ma il vero scoglio da superare sarà quello della resistenza da parte del Sassuolo che proprio in queste ore si è privato di Scamacca. In Verona, invece, sarebbe decisamente più aperto alla cessione di Barak, per un’offerta che si potrebbe aggirare sui 20 milioni di euro.
Resta ancora aperta anche la questione legata al portiere. Kepa è ancora il preferito di Spalletti che lo vorrebbe il prima possibile, ma il ventaglio di alternative a disposizione di Giuntoli è ampio. Kepa, infatti, metterebbe in discussione il posto fisso tanto agognato da Meret e nel caso dell’arrivo dello spagnolo, il portiere italiano potrebbe anche valutare la possibilità di cercare una nuova squadra. Ecco perché il Napoli non molla le piste che portano a Neto e Sirigu, italiano di sicuro affidamento che potrebbe fare il vice sia di Meret che eventualmente di Kepa. Nella trattativa con il Chelsea per arrivare al portiere spagnolo balla sempre la cifra relativa all’ingaggio del giocatore che si aggira sui 9 milioni di euro.