(Italiano) Da Jorginho a Zielinski: il piano del Napoli per blindare i suoi big


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L’agente di Jorginho riparte con la certezza di avere già in tasca il rinnovo. Nessun rinvio, nessuna scia di dubbi, nessun braccio di ferro: il regista italo-brasiliano vuole restare a Napoli e quindi la firma sarà una formalità. Ed è questo il segnale che Sarri pensa di rimanere sulla panchina del Napoli. Perché Jorginho ha sempre legato il suo destino napoletano col doppio filo al tecnico di Figline. 
Guadagnerà come i top player azzurri, quindi un ingaggio tra i tre e i quattro milioni anche perché De Laurentiis vuole premiare la sua pazienza. Contratto in scadenza nel 2020, quindi è arrivato il momento giusto per ridiscuterlo. Con prolungamento almeno fino al 2022. Non c’è particolare fibrillazione per il ds Giuntoli, anche perché la squadra è concentrata sull’obiettivo-scudetto. I giocatori sanno bene che la vittoria del titolo dopo 28 anni permetterebbe al club di affrontare la questione-rinnovi con il sorriso sulle labbra. Quindi con maggiore disponibilità. 
In questa vicenda Reina ha un posto a parte. La sua conferma non è nei piani della società e non sembra che lo scenario sia cambiato negli ultimi tempi. Dal primo febbraio, il suo agente Quilon ha la possibilità di poterlo accasare altrove: si muove con delicatezza, perché Reina è stato chiaro e non vuole distrazioni. Nella sua testa, c’è solo la vittoria del campionato. Difficilmente resterà e in tal caso Giuntoli di portieri in estate ne dovrà trovare ben due: perché è in scadenza anche il contratto del brasiliano Rafael. 

La priorità è il rinnovo di Allan, il guerriero del centrocampo napoletano con contratto che scade già a giugno del 2019: Giuntoli e il suo procuratore si sono già incontrati e l’intesa sembra davvero vicina. C’è la volontà di andare avanti con il Napoli per il brasiliano ma il nodo pare essere la clausola rescissoria. De Laurentiis, da qualche tempo, non vorrebbe più inserirle. I calciatori, invece, preferiscono che ce ne sia una. 
Non è stata mai messa in dubbio dalla società la permanenza di Chiriches: 28 anni, ritenuto da Sarri uno dei più affidabili. Anche in questo caso scadenza prevista nel 2020. Ci sono le sirene della Turchia per il centrale rumeno che però spinge per poter restare in azzurro. Il vero regalo in caso di permanenza di Sarri sulla panchina del Napoli – il rinnovo più atteso, senza dubbio – lo potrebbe avere Maggio: il terzino vicentino ha il contratto che scade a giugno e restando così le cose andrà via a parametro zero in estate. Ma la sua riconferma potrebbe proprio rientrare tra le richiesta di Sarri che si è trovato in perfetta sintonia con l’ex nazionale.
Nel 2020 scade anche il contratto di Albiol: in questo caso, vista l’età dello spagnolo (32 anni) difficile poter pensare a un prolungamento. Cosa che infatti non è viene presa in considerazione. Il centrale è a Napoli dal 2013, è arrivato con Benitez ed è quindi alla sua quinta stagione con il Napoli. Albiol sta riflettendo anche perché da tempo sogna un ritorno a casa, nella sua Spagna. Situazione aperta.
Questi sono i mesi in cui il Napoli si mette a tavolino per i rinnovi: anche l’anno passato in questa fase sono iniziati i colloqui che hanno poi portato ai rinnovi record prima di Insigne e poi di Mertens. Un micidiale uno-due che ha di fatto blindato il patto-scudetto del Napoli. A proposito di Mertens e della sua clausola da 28 milioni: in Cina porte chiuse, l’unico pericolo può arrivare dalla Premier. Sono tanti i club che hanno bussato alla porta in cerca di informazioni. Anche senza aver particolare fretta, ma il Napoli sta pensando anche al rinnovo dei baby Zielinski e Diawara: l’obiettivo è quello di blindarli in vista dei probabili assalti estivi. 

From: Il Mattino.

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