Tre sale interattive con i cimeli e i trofei vinti da azzurri
NAPOLI – Sette ‘stazioni’ espositive per ripercorrere la storia del Napoli, dai primi anni del Novecento, l’età pionieristica del calcio in città, ad Achille Lauro, dal Napoli boom degli anni ’60, a Ferlaino, dagli scudetti dell’epoca di Maradona negli anni ’80, alle vittorie dell’era De Laurentiis. Sono queste le storie che da stasera (e fino al 28 febbraio 2018, aperta tutti i giorni, tranne il martedi, dalle 9 alle 19.30) colorerà d’azzurro le austere sale del Museo Archeologico Nazionale di Napoli con la mostra “Il Napoli nel mito”.
PRIMA TAPPA – «L’iniziativa – spiega il direttore del Mann Paolo Giulierini – rientra nel processo di ricerca delle identità di Napoli, e quindi nel ciclo di mostre ‘Il MANN e la città’ di cui questa esposizione segna la prima tappa. Il MANN, che custodisce capolavori assoluti della statuaria antica legata allo sport, come i corridori della Villa dei Papiri, vuole dialogare con lo sport dei giorni nostri, con quel calcio che racchiude i valori del riscatto, della sana competizione, del senso di squadra e dell’aggregazione civica. Tali valori hanno spesso ispirato anche l’arte, basti pensare ai Futuristi, la poesia e la letteratura, trasformando questa disciplina in un fenomeno sociale e, dunque, culturale».
LA MOSTRA – La mostra è stata ideata da Alessandro Formisano, capo delle operazioni del Napoli, e presenta al pubblico, per la prima volta, tutti i trofei vinti dalla squadra partenopea nel corso della sua storia: «La mostra è pensata – spiega Formisano – per far conoscere agli appassionati memorie mai viste». Il primo appuntamento di un percorso espositivo in evoluzione che racconta alcuni personaggi e tappe fondamentali nella storia del club, ma che non esaurisce l’intero bagaglio di calciatori, campioni ed eventi che caratterizzano il Calcio Napoli, costituendo solo l’inizio di una narrazione che proseguirà in futuro».
TRE SALE – L’esposizione si trova in tre sale del piano terra, affacciate sul giardino delle camelie, in cui la storia del club azzurro viene ricostruita e raccontata attraverso i materiali ed i cimeli di ‘Momenti Azzurri’, associazione nata 10 anni fa da un’idea di Dino Alinei e Giuseppe Montanino attraverso le loro collezioni private ricche di testimonianze di oltre un secolo di passione sportiva a Napoli e in Campania: magliette, palloni, giornali gagliardetti, fotografie, calendari, gadget di ogni genere, figurine, biglietti, cimeli rarissimi e introvabili. La mostra è arricchita da filmati storici introvabili e fotografie d’epoca che consentono di rivivere e ricordare le gesta dei campioni che hanno fatto grande il Napoli, da Attila Sallustro a Marek Hamsik. L’esperienza di visita è ampliata dalla App ‘Museo SSC Napolì, che consentirà di visitare le sale in maniera interattiva, mentre inquadrando i QRcode, sarà possibile rivivere le emozioni delle partite associate ai trofei esposti.
From: Corriere Dello Sport.