Com’è che faceva quella canzone? «T’aggio
vuluto bene a te.Tu m’è vuluto bene a me!», con le
parole di Roberto Murolo, il Napoli si rivolge a Duvan Zapata e
Fabio Quagliarella. Toccherà a loro, infatti, dare un
aiutino agli azzurri per rallentare la corsa della Juventus che
verso il titolo. La loro Sampdoria sarà impegnata alle 18
contro i bianconeri e in casa Napoli si aspettano che possano
essere proprio i blucerchiati a fare uno sgambetto alla capolista.
Si presentano con un bottino di 5 reti all’attivo contro la
Juve. Tre quelle realizzate da Quagliarella, 2 quelle di Zapata,
che è andato a segno anche nella gara di andata di questo
campionato, quando la squadra di Giampaolo si è imposta per
3-2.
Sembra quasi un caso del destino che sulla strada tra il Napoli e
lo scudetto ci siano proprio loro due, gli attaccanti del passato
che in azzurro non hanno lasciato una traccia indelebile. Certo, il
rapporto con Fabio Quagliarella è di quelli che sarebbe
più facile descrivere con un percorso da montagne russe.
Picchi di affetto, cadute libere e clamorosi giri della morte.
Dall’addio alle lacrime, ma di affetto. Quelle versate
dall’attaccante di Castellammare dopo che la sua drammatica
vicenda legata alla fuga per colpa di uno stalker è venuta
finalmente a galla cancellando quelle voci che lo avevano tacciato
di alto tradimento. Lui, infatti, con la Juventus ci ha addirittura
giocato. Indossando quella maglia a strisce bianconere aveva fatto
indignare tutto il popolo napoletano. Poi la pace, le scuse e
l’abbraccio. Oggi è l’interruttore offensivo della
Sampdoria. Quando è in giornata si accende la luce in tutto
il reparto. I numeri di questa stagione sono tutti dalla sua parte:
18 reti e 5 assist. E a ringraziare è solitamente Duvan
Zapata, il suo compagno di reparto e di merende.
Il colombiano, già 10 gol e 6 assist in stagione, a Genova –
sponda blucerchiata – ha trovato la sua dimensione. Si è
integrato alla perfezione negli schemi di Giampaolo (accostato
spesso al Napoli come erede di Sarri=) e si è sposato alla
grande con Quagliarella. I due si cercano, ma sopratutto si
trovano. Hanno caratteristiche molto compatibili tra di loro che
gli hanno permesso di diventare una delle coppie più
prolifiche di questa serie A con ben 28 reti già
segnate.
Se Quagliarella a Napoli è stato un punto fisso della
squadra di Mazzarri, Zapata ha sempre faticato a trovare spazio.
Ecco perché negli anni il colombiano ha sempre avuto la
valigia pronta per trasferirsi prima qui poi lì. Nelle
ultime due stagioni è stato a Udine, poi un’estate
praticamente da separato in casa con il Napoli prima della chiamata
definitiva da parte della Sampdoria.
From: Il Mattino.