(Italiano) Delusione Sarri, il tracollo fa male: «Napoli, non hai onorato la maglia»


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Una serata storta, di quelle che ti lasciano anche poche speranze in vista della gara di ritorno tra una settimana. Il ko con il Lipsia al San Paolo pesa sull’umore di questo Napoli. «Si doveva fare di più, era obbligatorio dare di più. Sono deluso da chi gioca meno ma anche da chi è entrato in corso d’opera. Abbiamo fatto una gara scarica e questo non è da grande squadra». Maurizio Sarri tira le orecchie a tutti in conferenza stampa. «Quando si va in campo in Europa si rappresenta una maglia storica come la nostra, abbiamo giocato per lavoro e senza fame non onorando la nostra storia».

Meriti all’avversario, ma anche tanti demeriti azzurri. «Il Lipsia è una squadra forte, ma se vai in campo così scarico è difficile fare meglio» ha continuato il toscano. «Siamo riusciti a trovare il vantaggio, ho provato a sfruttare al massimo quel momento favorevole, ma evidentemente non era serata. Non ho visto entusiasmo e questo mi preoccupa anche un po’».

Tra sessanta ore, però, si tornerà in campo in campionato. «M’aspetto una risposta feroce domenica, ma anche al ritorno in Germania spero in una gara di grande cuore e determinazione» ammette Sarri. «Anche se sarà complicato passare il turno, serve una prova di carattere per riscattarci almeno moralmente. La sconfitta contro il Feyenoord la posso anche capire per le notizie che arrivavano dalle altre partite, ma stasera la sconfitta la capisco meno. Non mi è piaciuto nemmeno l’approccio nel primo tempo, nella ripresa abbiamo perso qualsiasi distanza tra i reparti lasciando spazio all’avversario».

Resta quindi l’obiettivo scudetto l’ultimo baluardo della squadra azzurra. «Quest’anno la squadra si è concentrata su un solo obiettivo e ha trascurato il resto. Abbiamo passato un messaggio sbagliato forse anche noi, un salto di qualità mentale ora è obbligatorio. Il primo obiettivo era diventare competitivi in Italia, ora bisogna fare lo stesso percorso in Europa», ha concluso Sarri.

From: Il Mattino.

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