(Italiano) Di Biagio punta su Insigne e Jorginho: c’è il Napoli al centro della sua Italia


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Inviato a Firenze

Nessun ct, prima di lui, ha raccolto una eredità che non
c’è. Nessun ct, prima di lui, deve ricominciare
praticamente da zero. Nessun ct, prima di lui, è stato
investito dell’incarico perché non c’è
nessuno disponibile prima di giugno. Gigi Di Biagio ha ambizioni
personali e non può certo nasconderle. Ovvero, prova a
farlo, ma tutti sanno che queste due inutili amichevoli in cui
saremo sparring partner di Argentina e Inghilterra che ai Mondiali,
al contrario di noi, ci andranno, servono soltanto a lui. O almeno
così hanno spiegato Malagò e il vice commissario
della Figc Costacurta che vanno a caccia dei pesci grossi (da
Ancelotti a Conte, da Mancini a Ranieri) in vista della rinascita
vera e propria. «Andremo a Manchester per iniziare a rialzare
un po’ la testa». Costacurta sorride. «Se Di Biagio
è qui è per quello che ha già
dimostrato».

Ovvio, Di Biagio non c’entra nulla col flop dell’ultimo
biennio. Ma il ruolo ad interim, da re Travicello, non deve certo
fargli piacere. Al di là dell’onore di essere lì.
«Insigne? È una certezza per tutti. Jorginho? Penso
che in certe condizioni potrebbe anche giocare al fianco di
Verratti. Magari possono coesistere, tocca a me trovare
l’equilibrio giusto tra i due».

Che sia di passaggio non vuole pensarci neppure per un istante.
Figurati: d’altronde in passato tante volte il ct
dell’Under 21 è poi divenuto il ct dell’Italia.
Perché non lui? E allora ha chiamato a raccolta tutto il
mondo del centro federale, dal cuoco agli autisti, e ha parlato con
schiettezza. «Dobbiamo ripartire tutti. E
adesso».

From: Il Mattino.

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