Ventura cerca i gol mondiali. Senza quelli, l’Italia resta a
casa. E la situazione, a guardare quanto è successo da
Madrid a Solna, non lo fa stare tranquillo. Nelle cinque partite
dopo l’estate, in poco più di due mesi, solo tre gol. E
l’unico attaccante a far centro è stato Immobile. Il
dato diventa ancora più significativo se guardiamo il
comportamento della Nazionale nelle 15 partite di questa gestione
tecnica: solo in tre match gli azzurri hanno fatto cilecca.
Nell’amichevole contro la Germania e al ritorno contro la
Spagna. Cioè contro i campioni del mondo e contro i migliori
palleggiatori del pianeta.
Lo stop contro la Svezia, al 25esimo posto nel ranking Fifa,
certifica il malessere del gruppo. Che dipende più
dall’assenza di idee e non certo dalla mediocrità degli
interpreti.
Di reti ne serviranno, domani sera, almeno due (senza subirne).
Sarà complicato per il commissario tecnico trovare i due gol
come le due punte. Belotti e Immobile sono da valutare: non si sa
chi sta meglio. Da escludere che possano di nuovo fare coppia. Eder
sarebbe il partner di uno dei due. Gabbiadini è
l’opzione di scorta, avendo giocato con Ventura solo 36 minuti
(con quattro presenze): entrerebbe in ballo se nel tandem
d’attacco non partisse titolare nessuno dei due che hanno
giocato a Solna. Zaza è out: la sofferenza meniscale non gli
permetterà di scendere in campo in una sfida così
delicata. Se l’Italia si presentasse con il tridente,
aumenterebbero le soluzioni: non solo Insigne ed El Shaarawy, anche
Bernardeschi e Florenzi, da sommare a Candreva. I cambi saranno
due, al massimo tre. E spazio, da titolari, a Jorginho e Insigne.
Tocca a loro e non fa niente se Ventura sceglierà il 4-2-4
che non è l’ideale per l’oriundo che di solito gioca
nel centrocampo a tre.
From: Il Mattino.