Effetto Federica. La Divina trascina il pubblico alla Scandone. Colpo d’occhio fantastico e tribuna gremita nell’impianto di Fuorigrotta, dove in tantissimi si sono riversati, per apprezzare e applaudire lo show in vasca della Pellegrini, che continua a stupire. Chiude al secondo posto sia nella staffetta 4×100 stile libero, sia in quella mista, sempre alle spalle dei Cali Condors. Spara tempi di rilievo e frazioni interessanti: 52”88 e 52”09.
Con un occhio allo spettacolo sprint della International Swimming League e con l’orecchio (e il cuore) al vicino stadio Diego Armando Maradona. E il boato naturalmente è per l’azzurra del nuoto più amata (di sempre) dagli italiani ma anche per gli azzurri che battono la Vecchia Signora, intristita e scolorita. Si esulta per l’Araba Fenice (non è da tutti mettere in bacheca il record delle cinque finali olimpiche nel corso della longeva carriera) ma anche per la vittoria in rimonta di capitan Lorenzo Insigne e soci.
Al pareggio di Matteo Politano la Scandone vacilla, al gol di Kalidou Koulibaly il tempio clorato esplode di gioia, tanto da incuriosire Caeleb Dressel e compagni. Imbattibile il «signore di Tokyo» (domina i 100 farfalla) ma il ritorno dei Centurioni coincide con la terza vittoria consecutiva di Luciano Spalletti nell’anticipo pomeridiano. Alta gradazione clorata, sale la febbre del sabato sera alla Scandone. E si annuncia una domenica non da meno. I fari saranno puntati unicamente sulla Isl. Il Napoli si gode la testa della classifica.