Due cuori e una tribuna. Quella del Benito Villamarin, la casa del
Betis Siviglia. Perché è lì che Davide
Ancelotti è rimasto ammaliato per la prima volta dalle
qualità di Fabian Ruiz. Ma a quei tempi il figlio di
Carletto non andava in Andalusia appositamente per il
centrocampista spagnolo. Ed ecco che entrano in gioco le questioni
di cuore. «Davide Ancelotti è fidanzato con una
ragazza di Siviglia conosciuta quando era al seguito del padre a
Madrid. Venendo a Siviglia più volte mi vide giocare al
Betis e così hanno cominciato a seguirmi. Devo dire grazie a
quella ragazza». Il narratore della storia è proprio
Fabian Ruiz, che allo stesso tempo svela il doppio colpo di fulmine
per Ancelotti jr: per la compagna e per lui. Insomma, è
anche merito di Fabian se papà Carlo consentiva a Davide
qualche viaggio extra dalle parti di Siviglia. Il modo ideale per
unire l’utile al dilettevole
LA CONSACRAZIONE
Poi in estate, quando Ancelotti è sbarcato sul mondo Napoli,
si è concretizzata l’idea di prendere Fabian Ruiz e di
poterlo allenare. Proprio come suggerito da Davide.
L’esperienza in azzurro è cominciata a gonfie vele.
«Ambientarmi è stato difficile all’inizio, il
calcio è un po’ diverso, più diretto e rapido, ma
ora mi sto calando a pieno in questa realtà e allora le
differenze sono diminuite», ha ammesso ai microfoni di Onda
Cero. Protagonista del momento in casa Napoli, Fabián Ruiz
è diventato ormai un simbolo anche della nazionale spagnola
Under 21, pronto al salto nella selezione maggiore.
LA METAMORFOSI
Intanto Fabian Ruiz si è calato alla grande nella
realtà napoletana diventando a tutti gli effetti un
cittadino quasi perfetto. «Sto perdendo l’accento
andaluso? Si, a Napoli lo sto perdendo piano piano», commenta
il calciatore che sui canali social della Uefa è stato
ripreso mentre canta il noto coro del Napoli «Sarò con
te». E in città si è ambientato alla grande.
«L’italiano lo sto imparando, è molto simile allo
spagnolo e mi sto impegnando molto. Vivo in una zona tranquilla
vicino al mare e al centro città. Sono stato due volte a
Capri con la mia famiglia, è bellissima. Vivere da solo non
è un problema, vengono sempre a trovarmi i miei fratelli,
mia madre o il mio agente, quindi non sono mai solo. Guidare? A
qualcuno può spaventare, ma basta abituarsi». E pare
che si sia abituato davvero alla grande, anzi alla
grandissima.
From: Il Mattino.