Steven Gerrard e Gennaro Gattuso si sono incontrati più volte in campo. Nel 2005 e nel 2007 soprattutto, in due finali di Champions League che si divisero e che rimasero indimenticabili. Soprattutto la prima, a Istanbul, con la clamorosa rimonta dei Reds nel secondo tempo raccontata ancora dall’ex capitano del Liverpool a So Foot. «Quando sono rientrato nello spogliatoio, ero cotto. Ho pensato, “queste putt*** credono che sia finita. Ma si sbagliano”. Ero senza parole, furioso per lcome avevamo giocato e ricordo il sorrisino di Gattuso».
Gerrard ricorda di aver visto l’attuale allenatore del Napoli battersi il petto, sorridere, fare il pugno della vittoria in direzione degli spalti. «Che andasse a farsi fott***. Per me Gattuso è solo uno sbruffone, uno che sa usare bene le parole in modo aggressivo, ma in realtà fa paura come un gattino. Funziona solo per i suoi tifosi. Per lo spettacolo». Anche Jamie Carragher ricorda: «Anche io ho visto Gattuso fare quei gesti verso gli spalti all’intervallo. Ma chi potrebbe biasimarli? Se fossi stato in testa 3-0 a fine primo tempo, avrei fatto la ruota da solo».