Sugli scarpini colorati d’arancio ci ha voluto mettere una scritta contro il cancro. Lui che questo male lo ha battuto, superato. Ci era sprofondato dentro nel momento in cui la sua carriera sembrava dovesse decollare. Era nel mirino delle big d’Europa Sebastian Haller, con la chiamata decisiva del Borussia Dortmund che lo ha portato in Bundesliga dalla Eredivisie, dall’Ajax per la precisione. Sì, sembrava il sogno della vita, con una maglia importante, storica. E invece il buio. Quello nero, quello che purtroppo molti non riescono a superare. E non è una questione di coraggio – quello ce lo hanno tutti – ma di fortuna principalmente e poi anche, senza dubbio, quella voglia di non mollare. Che aiuta, eccome.
LA SCOPERTA
Haller arriva al Borussia Dortmund nell’estate del 2022. Durante le visite scopre del tumore maligno ai testicoli che lo manda negli abissi. Operazione e chemioterapia. Coraggio e determinazione aiutato nella lotta dalla famiglia e dal club. E alla fine ritorna a vedere la luce. Meno di un anno dopo, nel febbraio del 2023, senza segnali evidenti della malattia, torna in campo e segna il suo primo gol con la maglia dei gialloneri nella giornata mondiale per la lotta contro il cancro. Sembra il segno del destino e probabilmente lo è anche. Ma le montagne russe non sono finite. Sì, la partita più importante, quella decisiva, l’ha vinta alla grandissima. Ma poi torna ad essere un vero calciatore, e con il suo lavoro deve fare i conti.
LA DELUSIONE
Lo scorso anno all’ultima giornata il Borussia Dortmund ha in mano la Bundesliga dopo un dominio decennale del Bayern Monaco. Haller trascina i tedeschi: tra le giornata 31 e la 33 piazza 5 gol e 5 assist con la doppietta che porta la squadra ad un passo dal titolo. Mancano 90 minuti e il Dortmund è davanti ai bavaresi e gioca in casa. Basta vincere ed è tutto aparecchiato a festa. Haller però, come detto, è tornato ad essere un calciatore e quindi deve fare i conti col destino. Sbaglia il rigore che aprirebbe il match e che metterebbe tutto in discesa.
Poi sappiamo com’è andata a finire. La gioia si trasforma in un dramma sportivo. Ma lui non può essere scalfito da quello che è successo. Lui ha superato qualcosa di diverso.
IL TRIONFO
Il trionfo te lo devi cercare, è dietro l’angolo. E Haller questo lo sa bene. La Coppa d’Africa, da giocare in casa, è l’occasione giusta. L’avvio non è ottimo – la Costa d’Avorio va avanti come una delle migliori terze e cambia pure allenatore – però quel carattere esce fuori. E allora ecco che diventa l’eroe di un popolo. Gol in semifinale contro il Congo e rete decisiva nell’ultimo match contro la Nigeria. Non c’è altro da aggiungere.