I 125 minuti che sconvolsero il piccolo grande mondo della serie A.
Poco più di due ore a quattro giornate dal termine del
campionato, che hanno portato il Napoli dal baratro dei nove punti
di distanza dalla Juve alle soglie del portone del Palazzo dello
scudetto. Quello tenuto saldamente chiuso ormai da sei stagioni
dalla squadra-padrona bianconera, che non vuole assolutamente
aprirlo per conquistare il settimo tricolore consecutivo. Al
90′ dello scontro diretto dall’Allianz Stadium, il colpo di
testa dell’ariete Koulibaly ha aperto un varco grazie al quale
il Comandante Sarri cercherà nelle prossime quattro partite
(360 minuti regolari, più quelli eventuali di recupero) di
portare a termine l’assedio con i suoi uomini e grazie
all’appoggio di nuove forze alleate come Inter e Roma. Chiamate
a lottare per se stesse, per il loro prezioso bottino europeo, ma
consapevolmente anche per il trionfo della Grande Bellezza
azzurra.
Il Napoli è riuscito già nell’impresa di far
diventare il più bello d’Europa uno dei campionati
più noiosi e privo di colpi di scena negli ultimi anni per
mancanza di vere rivali di sua maestà Juventus. Ma ora vede
più vicino l’obiettivo atteso da 28 anni. E potrebbe
arrivarci avendo scritto una sceneggiatura degna dei miglior
thriller. Giocata appunto sui 125 minuti (e in questo caso diciamo
subito che non teniamo conto dei recuperi…) che passano dal gol
realizzato al 55′ della partita al San Paolo con l’Udinese
da Ingelsson (1-2 per i friulani) alla rete al 90′ di Koulibaly
all’Allianz Stadium di Torino.
From: Il Mattino.