Tutta un’altra storia ora che i punti di distacco sono
diventati quattro da che erano sei. La corazzata bianconera
è di nuovo sotto il tiro del veliero azzurro. Si riparla di
scudetto. Persino l’austero e silenzioso Dino Zoff, Nembo Kid
ai tempi del San Paolo, si scalda dal suo eremo di serenità
e ricordi al quartiere Fleming di Roma, là sulla destra del
Tevere, una collina. E parla di luna park, domenica sera a Torino,
con i giocolieri Insigne e Dybala. A Napoli si fa finta di niente.
Con cinque giornate di anticipo, ha detto Sarri, abbiamo centrato
la qualificazione Champions, obiettivo primario della
società. Sono scattati i premi previsti. Non sono previsti
premi per lo scudetto. Una mancanza di fantasia più che di
fiducia.
A Castelvolturno si lavora in silenzio. In città fremiti
sottopelle, eccitazione trattenuta, smania soffusa. Si va a Torino
con una valigia di sogni. Quelle di cartone, al tempo «non si
affitta a meridionali», sono una vecchia storia e, tuttavia,
non si affitta l’Allianz Stadium ai napoletani. Vietato
l’ingresso ai tifosi azzurri domenica sera nel tempio del
potere juventino.
Questo Juventus-Napoli è cominciato mercoledì quando,
alle dieci della sera, allo stadio Ezio Scida di Crotone, le gambe
secche e lunghe di Simy, nigeriano di 1,98, compivano la ronaldata
di battere Szczesny quasi in contemporanea al gol di Albiol al San
Paolo contro l’Udinese che riportava a galla il Napoli. A
quel punto, mentre la Juve si inceppava tra Scida e Cariddi,
furiosamente e infruttuosamente alla ricerca della vittoria negli
ultimi 25 minuti, il Napoli andava a rosicchiare due punti ai
bianconeri col tap-in di Milik e la fiondata di testa di Tonelli.
Riaperta la faccenda-scudetto.
Spulciando almanacchi e ricordi, nei sette anni di Maradona, le
partite con la Juve si giocarono nel girone di ritorno cinque volte
al San Paolo, due a Torino. Nel 1986, secondo anno di Diego, il
Napoli giocò a Torino nove punti sotto la Juve, fece 1-1, la
Juve vinse il campionato. Nel 1988, campionato vinto dal Milan, il
Napoli giunse a Torino in testa alla classifica con 14 punti di
vantaggio sulla Juventus, perse 1-3.
Curiosamente, il vantaggio di quattro punti della Juve si è
registrato nella stagione in serie B per entrambe le squadre
(2006-07). Erano prima e seconda a dodici giornate dalla fine. La
Juve vinse a Torino 2-0 con Camoranesi e Del Piero aggiudicandosi
il campionato cadetti davanti al Napoli, promossi tutti e due i
club. Di quell’anno, sono ancora in bianconero Buffon,
Chiellini e Marchisio; del Napoli nessuno.
From: Il Mattino.