La società punta a ridurre le due squalifiche dopo Inter-Napoli a una giornata. Domani non ci saranno con il Bologna
NAPOLI – Il Napoli farà ricorso per Koulibaly e Insigne. La decisione è stata presa nel pomeriggio e nei prossimi giorni il legale del club, Grassani, presenterà il doppio incartamento avverso le due giornate di squalifica comminate ai suoi giocatori. Il difensore senegalese ha ricevuto una giornata di stop per l’ammonizione, in quanto già diffidato, e una per “l’ironico applauso al direttore di gara dopo l’ammonizione“; il fantasista azzurro, multato anche di diecimila euro, ha invece “rivolto al 48′ st al direttore di gara un epiteto gravemente insultante” e la sanzione è stata aggravata in quanto Insigne è capitano. I due, al momento, dovrebbero saltare le gare con Bologna e Lazio.
LE PAROLE DEL LEGALE – Della possibilità di fare ricorso e della situazione che si era creata a San Siro ne aveva parlato l’avvocato Grassani ieri a Radio Marte: “Inter-Napoli era una partita ad alto rischio per una serie di ragioni, ma è stata gestita male da molti protagonisti e l’impianto di San Siro ha dimostrato anche l’infiltrazione di tifosi di altre squadre, pronti ad aggredire i tifosi del Napoli, neanche in Argentina c’è tanta violenza. Così come quando il giocatore sbaglia, l’arbitro concede il rigore e sventola cartellini, allo stesso modo se i tifosi si comportano in maniera incivile l’arbitro deve fischiare 3 volte e interrompere la partita. Chi ne paga le conseguenze sono i tifosi e le società. L’espulsione di Koulibaly è stata determinante in termini di risultato del match perchè parliamo del calciatore migliore in campo e l’arbitro ha violato la norma di buonsenso. Il calcio moderno è super tecnologico, ciò che si sta perdendo però è il buonsenso. Agli arbitri stanno togliendo tante responsabilità; per una volta che si sarebbe dovuto mettere in campo il buonsenso con Koulibaly bersagliato per tutto il match non è stati fatto. Il sistema è inadeguato e lo si evince anche dalle parole del questore di Milano. A farne le spese è stato Koulibaly che di certo non voleva mancare di rispetto all’arbitro, ma fargli capire che se la stava prendendo con la persona sbagliata“.
From: Corriere Dello Sport.