Club Napoli Ercolano 2017. Ma non inganni la data di nascita del club. Ai piedi del Vesuvio il tifo ancora old style. Di quelli in cui ci si ritrova per giocare a carte e parlare del Napoli. Con un biliardo e le boccette. Con gli uomini, magari anche di qualche anno d’et, che paragonano Jeppson a Mertens, Vinicio (giocatore) a Insigne, Callejon o Zielinski che dir si voglia. Il portiere del cuore? Luciano Castellini. Meret oppure Ospina sono semplicemente dei figli di giaguaro. Nulla di pi. Dei cuccioli pi che altro. Storia di Giorgio Paracuollo, che il club lo ha fondato ai tempi di Ferlaino e Chiummariello, quando i giocatori visitavano i tifosi e il presidente regalava tessere agli striscionisti ed ai presidenti di club. Altro rapporto tra i sostenitori dell’azzurro e la societ.
Oggi quel testimone è stato preso da Gianni Paracuollo, Guglielmo Cefariello e Gaetano Paracuollo che nel logo hanno messo “Gennarino”, un asino, o meglio un ciuccio, radici del tifo partenopeo. “Il nostro club – racconta Gianni Paracuollo – è sempre aperto. E’ un ritrovo per giovani ed anziani. Siamo di fronte il municipio. Cinquanta iscritti, un abbonamento Sky ufficiale e i tavoli per giocare a carte sempre a disposizione”. Un gemellaggio attivo con il club di Ischia, e la voglia di ricalcare i tempi che furono quando il Club Napoli Ercolano era anche iscritto ai campionati di calcio federali con le Frecce Azzurre. Oggi di calciatori a Ercolano non se ne possono portare rispetto a quando patron Paracuollo portò Castellini, ma le tv hanno acceso l’attenzione su questo sodalizio di passione. TLA di Massimo Sparnelli organizza due trasmissioni l’anno. Ospiti Bruno Giordano, Iezzo, Scarlato, Diego jr. Per parlare del Naspoli che è con i protagonisti del Napoli che fu.