Un pizzico di nostalgia sarà anche giustificato. Sì,
perché quando stasera Lorenzo Insigne scenderà in
campo con la fascia da capitano dell’Italia, la mente non
potrà che ritornare all’ultimo napoletano ad aver
guidato da capofila la nostra Nazionale. Un nome e un cognome che
vogliono dire tantissimo: Fabio Cannavaro. Inutile ricordare il
Mondiale del 2006 e quella coppa del Mondo sollevata al cielo di
Berlino. Il presente si chiama Lorenzo Insigne, e a questo punto
poco importa se l’Italia i prossimi Mondiali li vedrà
dal divano seduta comodamente davanti alla tv.
In assenza di Bonucci (capitano designato da Mancini per il dopo
Buffon) e di Mario Balotelli (vice in pectore) il ct ha deciso di
affidare i gradi di capitano a Lorenzo Insigne. Per il napoletano
sarà la 26esima presenza con la maglia della Nazionale tra
amichevoli, Mondiali ed Europei. Un ciclo iniziato sotto la guida
di Cesare Prandelli e proseguito prima con Conte e poi con Ventura.
Mancini non poteva che confermarlo, con tanto di maglia numero 10
sulle spalle. Mica male per uno che di numeri 10 se ne intende
eccome. Consacrazione non da poco per uno dei giocatori più
tecnici che ci sono in Italia.
From: Il Mattino.