(Italiano) Inter-Napoli, Ospina dà sicurezza ed Elmas a sinistra mette energia


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6.5 OSPINA 
Qualche uscita tempestiva, qualche presa non troppo complessa, nessuna sbavatura nella prima uscita, rinviando lungo quando serve. Intervento alla mezz’ora della ripresa, quando su una carambola impazzita con l’ultimo tocco di Mario Rui, arriva prima di Lukaku con un balzo molto reattivo. Idem nel mischione finale su D’Ambrosio.

6.5 DI LORENZO 
Riscatta, nel primo, tempo, il match negativo con il Lecce. Diverse percussioni, buona interlocuzione con Callejon, sempre attento su Biraghi e sugli interni che si inseriscono. Partecipa, con tutti i cavalli del suo motore, sull’azione del gol, diventando determinante per la capacità prima di lasciar gli avversari alle sue spalle, poi nel leggere il movimento di Fabian

6.5 MANOLAS 
Gara molto ordinata nel primo tempo, richiama Maksimovic, chiamando il serbo ad una maggiore coordinazione nei movimenti e nelle uscite. Sempre preciso nell’uno contro uno. In avvio di ripresa, però, sbaglia in fase di impostazione e deve recuperare su Laurtaro commettendo fallo da ammonizione. Resta l’unica sbavatura della sua gara 

6 MAKSIMOVIC 
Parte con un intervento in scivolata che regala una palla in area a Moses con la conclusione di Brozovic. Male anche al 17′ quando si fa anticipare di testa da Lautaro, con l’argentino che sfiora il gol. Nella ripresa, riparte facendosi ancora anticipare da Lukaku di testa. Si scuote con due buoni interventi di testa e trova un secondo tempo più preciso, con diversi anticipi 

6.5 MARIO RUI 
Ha una consegna precisa, quella di fare densità nei pressi dell’area di rigore. Scende, per questo motivo, molto poco, vivendo gran parte del primo tempo allineato a Maksimovic e Manolas. Stesso canovaccio nella ripresa, a maggior ragione dopo il gol. Spende un’ammonizione per evitare la ripartenza di Lukaku

6.5 CALLEJON 
Parte da quinto di destra nei lunghi periodi di possesso dell’Inter, forma una catena interessante con Di Lorenzo, fatta di sovrapposizioni e di giocate che riescono spesso a recapitare palloni in area. Partita da capitano, confrontandosi con Gattuso, chiamando spesso le misure alla squadra. 

7.5 FABIAN RUIZ 
Schierato da interno destro, parte timido, disciplinato, ma non affonda il tackle e non trova l’imbucata. La ripresa inizia con un piglio diverso, più tenace: ed è il preludio al proscenio. Perché al 12′ del secondo tempo guida il contropiede con Di Lorenzo, si fa dare palla, salta tre uomini in orizzontale, scoccando una conclusione mancina che si infila alle spalle di Padelli. Dopo il gol, con personalità, porta palla e recupera metri

6 DEMME 
Si alternano su di lui Sensi e Brozovic con l’ausilio di Lautaro, ma il play azzurro riesce a farsi trovare, anche se non riesce a giocare un numero importante di palloni. Tatticamente, comprende sempre dove fare densità, coprendo sempre il compagno in difficoltà.

6.5 ZIELINSKI 
Interno mancino con il compito di agire da sotto-punta in fase di non possesso, disputa un buon primo tempo macchiato dall’occasione in pieno recupero di prima frazione, quando si trova un pallone solo davanti a Padelli e spara sul corpo del portiere in uscita. Gara gagliarda anche in avvio di ripresa, con coperture di spessore, poi la stanchezza fa calare anche il rendimento. 

6.5 ELMAS 
Schierato a sorpresa come esterno d’attacco, è funzionale alla occupazione degli spazi. Ci mette tanta energia nella fase di recupero palla, dopo l’ora di gioco cala per le energie che scemano rapidamente, ma resta in campo fino al termine.

6.5 MERTENS 
Sua la prima conclusione partenopea sul tocco di Callejon, con una girata alta. Ha il compito di schermare Brozovic per rallentare la manovra, lasciando ai tre centrali dell’Inter la necessità di trovare sbocco diverso. Partecipa da regista offensivo nell’azione del gol di Fabian, mettendo la ciliegina ad una gara tatticamente di rilievo.

6 MILIK
Chiamato a tenere alto il Napoli il più possibile, contende diversi palloni alti a De Vrij, guadagna qualche punizione che alleggerisce la pressione nerazzurra.

6 POLITANO
Ci mette subito tanta corsa in quello che fino a poche settimane fa è stato il suo stadio. Non perde le distanze e si preoccupa di aiutare Di Lorenzo. 

6 ALLAN
Fa tanta densità nei dieci minuti più recupero concessi da Gattuso, sforando anche tante indicazioni per i compagni. 

7.5 GATTUSO
Sceglie Elmas attaccante e non Lozano, scegliendo l’intensità e la ripartenza. Deve avere delle doti particolari: come dopo la notte macabra con la Fiorentina riuscì a riscattarsi eliminando la Lazio, fa la stessa cosa a tre giorni di distanza dalla debacle con il Lecce. L’assenza improvvisa di Insigne fa diminuire la spinta offensiva, ma la squadra è corta e ben organizzata. Cosa che non succede bene, Con i cambi nella ripresa, balza a un 4-5-1 con cui rallenta il giro-palla dell’Inter. La vittoria è il suo capolavoro tattico, perché lo ottiene rischiando poco, cosa che non capita tutti i giorni al suo Napoli che traballa contro chiunque. Ma che ieri sera mette a segno una prestazione molto positiva. Serve continuità, riuscirà a trovarla? Intanto la strada è questa: blindare la difesa senza soffrire. 

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/inter_napoli_pagella-5047160.html
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