Mancava da un pezzo al San Paolo e ha preferito una partita di cartello per ritornarvi. Quale scelta migliore di assistere al preliminare di Champions League tra Napoli e Nizza. Serviva a capitan Hamsik e soci anche l’apporto speciale di un tifoso affezionato, legato da sempre ai colori azzurri. Una tinta che la grande famiglia degli sportivi ha imparato a conoscere ed apprezzare anche e soprattutto grazie all’impresa compiuta alle Olimpiadi di Rio 2016, con il bronzo conquistato nel due senza di canottaggio insieme a Giovanni Abagnale.
Marco Di Costanzo si è detto incantato ma non sorpreso dall’urlo dei tifosi sulle note della celebre musichetta. Vibrazioni cosmiche a Fuorigrotta. “Ho visto una bella squadra: deve essere però più cinica sotto porta. Un Napoli ancora in fase di preparazione, alle prese con i carichi di lavoro. Ed io ne so qualcosa. Tanti i gol divorati: è mancata un po’ di cattiveria calcistica. Milik alla fine ha avuto una grande occasione”. In compagnia della sua ragazza Margot Ovani nei distinti, l’atleta tesserato con il Gruppo Sportivo Fiamme Oro nutre fiducia per la gara di ritorno all’Allianz Rivera. “Il 2-0 poteva essere facilmente un 3-0. Andiamo in Francia forti del vantaggio acquisito. Se il Napoli si comporta come sa, vinciamo facile, ne sono sicuro”. Seguirà il return match presso il centro nazionale di Piediluco. “Prosegue la preparazione in Umbria fino al 13 settembre. Quasi un mese intenso di allenamenti. Siamo concentrati. La barca può giocarsi al meglio le proprie chances. Partiremo il 15 per Sarasota, in Florida. Il Mondiale inizia il 24 settembre”.
Post terremoto. Le immagini devastanti viste in tv lo hanno spinto a recarsi ad Arquata del Tronto, constatare di persona l’immane tragedia, mettersi a disposizione del prossimo in seria difficoltà. “Remiamo insieme”, l’iniziativa lanciata da Action Aid, di cui Di Costanzo è testimonial, si prefigge una raccolta fondi in favore delle popolazioni colpite dal sisma che ha interessato il centro Italia, insieme a Massimiliano Rosolino, Tania Cagnotto, Elisa Di Francisca e Bebe Vio, attraverso la vendita all’asta di diversi oggetti. “Ringrazio l’agenzia Reset Group e Action Aid, che mi hanno permesso di toccare con mano i danni incalcolabili prodotti dal terremoto. Sono scolpite nella mia memoria quelle scene e quei luoghi. Le istituzioni e i politici devono fare qualcosa di concreto e aiutare chi non ha ancora una casa. E’ inimmaginabile e drammatico sapere che intere famiglie con bambini piccoli e anziani debbano scontare disagi notevoli, privi delle loro abitazioni si sentono abbandonati”. Un invito ad aprire il proprio cuore alla generosità e un appello a non procrastinare una situazione da risolvere quanto prima.
Considerazione e suggerimento. Il “re dei Quartieri Spagnoli” ritornerà appena possibile a sostenere nuovamente la sua amata squadra. Intanto si permette di avanzare qualche consiglio, rivolgendosi direttamente al presidente De Laurentiis e alla Società Sportiva Calcio Napoli. “Uno spettacolo eccezionale ammirare il San Paolo con un pubblico civilissimo e correttissimo che si è divertito nella magica notte Champions. Tanti i posti liberi non occupati. Perché allora non aprire ulteriormente i varchi ai bambini disabili e alle associazioni di volontariato, riempire gli spalti e colmare gli spazi?”. Piccoli tasselli da aggiungere secondo Marco Di Costanzo, per segnare la differenza. In casa naturalmente.
From: Il Mattino.