(Italiano) Rebus portiere per il Napoli ​ma Sepe rinnova e resta


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Una diga per Rulli e un viaggio pieno di speranze per Zinchenko. Fecundo Fraga, l’emissario azzurro e agente del portiere argentino ieri ha ribadito al ds Giuntoli la posizione della Real Sociedad: vuole 22 milioni per cedere Geronimo. Il Napoli è stato chiaro: non intende spingersi così in alto ed è fermo a 16 milioni nella quotazione (l’idea è quella del prestito con obbligo di riscatto). Magari se ne può parlare dopo il preliminare di Champions o magari si può fare tra dodici mesi ma la presa di posizione dei vertici del club basco hanno un po’ frenato le speranze azzurre di chiudere l’operazione. 

È evidente che la Sociedad non dice di no al Napoli e ne fa solo una questione di prezzo: come con Maksimovic, Rog e Diawara, è una operazione che può entrare nel vivo a ridosso del gong di mercato. Rulli vuole il Napoli ma non basta: non pensa di andare alla rottura con la squadra di San Sebastian anche perché lì ha la certezza di un posto da titolare che qui non avrebbe. E tenendo conto che in ballo c’è anche la maglia numero uno dell’Argentina al Mondiale di Russia non è questione di poca sostanza: certo, il Napoli gli garantisce il doppio dell’ingaggio (quasi 2,2 milioni di euro per i prossimi cinque anni) ma al momento non ci sono nuovi appuntamenti.

La missione inglese del ds Giuntoli per strappare il sì al Manchester City (detiene il 30 per cento di Rulli) non è stata una perdita di tempo: non solo perché i Citizens hanno dato il semaforo verde all’operazione, ma anche perché il direttore sportivo ha in pugno un baby classe 96. Si tratta dell’esterno ucraino Oleksandr Zinchenko, appena 14 gare lo scorso anno col Psv ma considerato una specie di erede di Shevchenko. Giuntoli non ha fretta: l’affare potrebbe anche andare a buon fine, ma non ora. Vista la situazione di stand by per Rulli, ecco che tornano a decollare le quotazioni di Karnezis: il 32enne portiere dell’Udinese attende un segnale dal Napoli. L’Udinese vuole un obbligo del riscatto, il Napoli pensa a un prestito semplice. Insomma, un bel solco. 

Al momento, non si può escludere che il Napoli resti così: con Reina titolare e Sepe e Rafael a contendersi il ruolo di vice. Il manager Giuffredi ieri ha virtualmente chiuso per il rinnovo di Sepe che prolunga il contratto dal 2019 al 2020 passando a guadagnare circa 800 mila euro. E Rafael? Il Benfica è sparito, il brasiliano rifiuta la rescissione. Insomma, una matassa non di poco conto.

Ora De Laurentiis deve vendere ed è quello che ha chiesto a Giuntoli di fare con una certa urgenza: ed è per questo che la prima missione riguarda Giaccherini che già la prossima settimana potrebbe chiudere con lo Sparta Praga (in cassa circa 1,5 milioni di euro). L’accordo è a buon punto, ma l’appuntamento è per martedì. Al suo posto Zinchenko, si diceva, ma c’è anche Rashica da tenere in conto. La Fiorentina ha chiesto Tonelli che però sembra destinato al Torino. Con i viola tiene sempre banco l’operazione Chiesa: non è ancora decollata, De Laurentiis attende un segnale da Della Valle per dare il via alla trattativa. 

I granata hanno frenato per Zapata la cui cessione potrebbe portare al Napoli un tesoretto da una ventina di milioni di euro. Udinese e Benevento sono in fila per Pavoletti ma nessuno vuole sopportare il peso del suo ingaggio da 1,6 milioni di euro: il Napoli lo terrà. 

From: Il Mattino.

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